Violentata a 15 anni a Jesolo: la ragazzina si è fidata di un uomo appena conosciuto e questi l’ha violentata e poi è scappato.
E’ successo a Jesolo, località balneare dell’Adriatico in Veneto. La ragazzina di 15 anni era in vacanza con i genitori, dai quali aveva avuto il permesso di passare la notte fuori assieme a 4 amiche.
Le ragazze erano andate in un locale della movida notturna di Jesolo dove un uomo, risultato poi essere un senegalese di 25 anni, l’ha invitata ad appartarsi, forse per parlare. La ragazzina avrebbe seguito l’uomo sulla spiaggia e qui questi l’avrebbe violentata.
Le amiche non si sono accorte di nulla e solo a fine serata, non vedendo tornare l’amica, sono andate a cercarla in spiaggia, dove l’hanno trovata che piangeva. Subito è stato chiamato il 113 e poi la ragazzina è stata portata in ospedale, dove i sanitari hanno confermato la violenza. Nel frattempo è scattata la caccia all’uomo.
Dopo 2 giorni è stato fermato un senegalese, che era fuggito a Mestre.
“Ciò che è accaduto nella notte di mercoledì è qualcosa che ha colpito profondamente la nostra città e non può che lasciare scossi e addolorati. Al contempo c’è un senso di rammarico per un episodio che non sarebbe dovuto accadere“: ha affermato il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia.
Le indagini hanno permesso di rintracciare l’indiziato, che è stato fermato ed è ora nella casa circondariale di Venezia Santa Maria Maggiore. Utili le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nella Piazza dove si trovava il locale, così come alcune testimonianze.
In base a quanto dichiarato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini l’uomo si chiamerebbe Mohamed Gueye, ed è un immigrato irregolare, con precedenti penali ma che poiché è padre di una bambina avuta da una donna italiana non può essere espulso.
La ragazzina nel frattempo è tornata a casa.
Che aggiungere unimamme, una storia dolorosa ma che deve farci riflettere sull’importanza di trasmettere regole ai nostri figli, anche se cresciuti:
- il rispetto per le donne
- e la prudenza.
Fidarsi può essere pericoloso, soprattutto in certi contesti.