14 scheletri di neonati e feti ritrovati da alcuni operai. Siamo in una zona periferica di Calcutta.I resti erano stati sepolti in un terreno incolto e sono emersi casualmente.
Un’impresa edile stava aprendo un cantiere nel lotto destinato, un luogo ricoperto da erbacce dove doveva sorgere però un condominio. I poveri resti erano custoditi in due borse, ciascuno inoltre era legato e avvolto in un sacco di plastica.
“Gli abitanti del quartiere non avevano avvertito cattivi odori, probabilmente perché i sacchi erano stati trattati con solventi chimici” hanno dichiarato il commissario di polizia Rajeev Kumar e il sindaco della città Sovan Chatterjee.
I sospetti si sono rivolti subito verso il raket degli aborti clandestini.
I casi si verificano nonostante la legge che ha legalizzato l’aborto dal 1971.
In India purtroppo esiste la pratica di eliminare le bambine, inoltre milioni di indiane ignorano che l’aborto non è reato.
Secondo il Guttmacher Institute nel 2015, su 15,6 milioni di aborti, solo 3,4 milioni, solo il 22%, sono avvenuti in strutture legali.
La normativa in vigore dal 1971 consente alle donne di abortire, fino alle 20° settimana, ma la decisione finale spetta ai medici:
- nelle prime 12 settimane la richiesta deve essere presentata da un medico,
- tra le 12 e le 20 settimane le firme devono essere due.
Inoltre altre condizioni sono:
- la gravidanza deve costituire un pericolo per la salute della donna,
- il feto deve essere gravemente malformato,
- deve essersi verificato uno stupro o il fallimento del contraccettivo.
Ora sugli scheletri dei piccoli verranno condotti esami forensi.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su Ani News?
Noi vi ricordiamo gli 800 corpi di bambini ritrovati in Irlanda.
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