300 Nonni volontari aiutano i bambini in difficoltà

A Firenze è stato presentato un progetto che vede la partecipazione di 300 nonni volontari per aiutare mille bambini da 0 a 6 anni in difficoltà.

Il nome del progetto è “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali.

Questa sperimentazione si svolgerà in 4 regioni:

  • Lombardia
  • Toscana
  • Umbria
  • Basilicata.

I nonni svolgeranno un servizio di potenziamento della comunità educante a sostegno della genitorialità, a cominciare dalla Auser Lombaria.

Questo innovativo progetto è stato affidato, per la gestione, a Fondazione con il Sud dell’impresa sociale “con i bambini”.

I nonni in campo aiuteranno le famiglie di questi bambini nella gestione ed educazione dei piccoli.

Il servizio infatti è rivolto a famiglie che vivono in zone disagiate. I nonni, inoltre, non andranno allo sbaraglio. Dovranno infatti seguire un corso per diventarenonni leader”, per trasferire la loro esperienza ai successori.

I nonni, nel concreto, accompagneranno i piccoli a scuola o al nido, verranno inoltre creati spazi di gioco e attività in laboratorio in cui essere affiancati dal personale educativo. Lo scopo è quello di contrastare l’isolamento socio culturale e la povertà educativa delle famiglie.

In Lombardia il progetto si svolgerà nell’interland milanese di Sesto San Giovanni e nella provincia di Cremona dove ci sono famiglie che vivono lontane da scuole e servizi.

Ogni regione ha deciso di declinare il progetto per meglio adattarlo al suo territorio.

I partner del progetto sono Auser Toscana, Auser Umbria, Auser Basilicata, Università Bicocca di Milano, Università di Firenze, la Fondazione Asilo Mariuccia di Milano, l’Istituto degli innocenti di Firenze, Comuni e cooperative sociali.

Il finanziamento per l’iniziativa supera i 2 milioni e 150 mila Euro e la durata del progetto è di 3 anni.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questo progetto di cui si parla su Auser?

Noi vi lasciamo con un approfondimento sul rapporto tra nonni e nipoti.

 

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