Vaccini obbligatori: dietrofront sulla cancellazione dell’obbligo nel milleproroghe

vaccini obbligatoriVaccini obbligatori: eliminato l’emendamento al milleproroghe che rinviava di un anno l’obbligo vaccinale per i bambini di nidi e materne.

La maggioranza di governo fa retromarcia sul rinvio dell’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola dei bambini iscritti al nido e alla materna. La novità inattesa.

Vaccini obbligatori: cancellato l’emendamento al milleproroghe

Cambia ancora tutto sui vaccini obbligatori. Dopo l’appello dei presidi italiani a cancellare dal decreto milleproroghe l’emendamento introdotto al Senato a inizio agosto che rinviava di fatto al 2019 l’obbligo di vaccinazione per i bimbi iscritti ai nidi e alle scuole materne, con il rinvio della presentazione della certificazione di avvenuta vaccinazione, o di esonero, per l’accesso a scuola, i parlamentari del Movimento 5 Stelle ora ci hanno ripensato.

I deputati M5S Vittoria Baldino e Giuseppe Bompane, infatti, hanno presentato il 5 settembre 2018 alla Camera un nuovo emendamento che sopprime infatti il comma 3-octie dall’articolo 6 del decreto, che era stato introdotto dalla senatrice Pola Taverna del M5S e dal senatore Paolo Arrigoni della Lega e che di fatto neutralizzava la legge Lorenzin sui vaccini obbligatori, rinviando all’anno scolastico 2019/2020 l’obbligo di presentare i documenti comprovanti la vaccinazione come requisito per l’accesso agli asili nido e alle scuole d’infanzia.

La notizia è riportata dal quotidiano La Stampa.

L’emendamento aveva suscitato molte polemiche, soprattutto per le dichiarazioni in aula al Senato di Paola Taverna, ma anche la ministra della Salute Giulia Grillo aveva espresso perplessità sul provvedimento introdotto dal Senato. Anche perché poco prima era stata introdotta l’autocertificazione per la vaccinazione o l’esonero, come documento da presentare alle scuole. Mentre la Senatrice dei Cinque Stelle Elana Fattori aveva votato contro l’emendamento, in contrasto con il suo gruppo parlamentare.

Le associazioni dei medici e i pediatri, insieme ad altri autorevoli esponenti della scienza medica italiana, come il professor Roberto Burioni, avevano espresso forti critiche contro il provvedimento.

Nel frattempo, era intervenuto anche il leader dei Cinque Stelle e Ministro del Lavoro Di Maio che in un’intervista aveva dichiarato che per quest’anno si sarebbe ancora applicata la legge Lorenzin sui vaccini obbligatori. Anche perché l’approvazione definitiva da parte delle Camere del decreto milleproroghe sarebbe arrivata solo a scuola già iniziata. Infatti gli asili e le scuole d’infanzia hanno già aperto questa settimana, mentre il Parlamento sta ancora discutendo il provvedimento.

Rimane comunque in vigore la circolare dei Ministeri della Salute e dell’Istruzione che lo scorso luglio ha introdotto l’autocertificazione da presentare a scuola al posto della documentazione ufficiale comprovante l’avvenuta vaccinazione o l’esonero per motivi di salute.

Anche questo provvedimento è stato fortemente criticato, sia perché ritenuto pretestuoso, un modo per accontentare i genitori no vax in attesa di una nuova legge che cancellasse l’obbligo, sia perché una circolare ministeriale non potrebbe derogare ad una legge (quella Lorenzin che fissava al 10 agosto il termine per presentare la documentazione). Inoltre non sarebbe consentita dalla legge italiana l’autocertificazione per i documenti comprovanti lo stato di salute.

Polemiche a parte, va tuttavia ricordato che dichiarare il falso in una autocertificazione è reato. Scuole e Asl si sono impegnate subito per il controllo delle veridicità delle autocertificazioni, peraltro inutili nelle Regioni dotate di anagrafe vaccinale, dove le comunicazioni avvengono direttamente tra Asl e scuole.

In conclusione, anche per questo anno scolastico rimane il divieto di frequentare asili nido e scuole materne per i bambini da 0 a 6 anni non vaccinati.

Tutto chiaro unimamme?

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