Maria (il nome è di fantasia) è una bambina calabrese che ha subito un intervento molto delicato allo stomaco.
La piccola viene nutrita grazie a un sondino infilato nello stomaco.
Ultimamente la sua mamma non trova più gli alimenti necessari nelle farmacie territoriali afferenti all’asp di Catanzaro.
Sono stati inviati numerosi solleciti da parte del servizio della farmacia al provveditorato, ma fino adesso niente si è mosso.
A denunciare la situazione, dopo aver ricevuto l’appello della mamma di questa bambina è Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
“Ci troviamo davanti all’ennesimo pregiudizio ai danni dei diritti di una minorenne che costringe una famiglia non benestante a comprare l’occorrente in farmacie diverse e con un dispendio economico considerevole. Un fatto grave che rispecchia a tratti quanto accaduto proprio nei giorni scorsi a Reggio Calabria dove, ad un minorenne, non veniva somministrato un farmaco salvavita perché il provveditorato ha inspiegabilmente sospeso l’acquisto del farmaco stesso”.
Il Garante per l’infanzia prosegue. “Spero che le autorità sanitarie preposte intervengano con procedura d’urgenza a sanare questa situazione, perché vi è in gioco la qualità di vita di una sfortunata bambina ed, nel tempo, la stessa vita, dicendomi davvero sconcertato per questi accadimenti. Chi si assume la responsabilità di non garantire ai bambini un diritto che può compromettere la loro vita è tenuto a dare spiegazioni, anche se non esiste giustificazione alcuna”.
Unimamme, noi speriamo che questa piccola riceva al più presto gli aiuti necessari.
Voi cosa ne pensate di questa storia di cui si parla su Strettoweb?
Noi vi lasciamo con la vicenda di una bambina malata terminale che ha ricevuto un bel regalo.