Una mamma si è recata in ospedale perché avvertiva delle perdite di sangue, dopo poco ha partorito due gemelli prematuri.
Lei si chiama Victoria Beadle e ha deciso di condividere la sua storia di mamma di due gemelli nati prematuri.
Quando ha avuto le perdite di sangue la mamma non pensava di essere entrata in travaglio.
“Non abbiamo capito cosa fosse. Abbiamo pensato solo che era sangue e sapevamo che poteva capitare durante la gravidanza”.
Stuart e Victoria pensavano che si sarebbe trattato di un semplice controllo “quando ce l’hanno comunicato abbiamo pensato: ma sono solo 23 settimane, come può accadere?”.
A Victoria si erano rotte le acque e così i medici le hanno fatto un cesareo d’urgenza.
La donna ha dato alla luce Fletcher di 600 grammi e George di quasi 700 grammi.
I piccoli sono stati portati subito nell’unità di terapia intensiva neonatale.
“Il nostro mondo è stato messo sotto sopra”.
“Quando Fletcher è morto non avevamo niente di abbastanza piccolo da fargli indossare e l’ospedale ci ha dato dei vestiti”.
Purtroppo, 4 giorni dopo il piccolo Fletcher è morto.
Solo due giorni prima i genitori avevano acquistato i vestiti per i gemellini.
“Sono arrivati due giorni dopo la morte di Fletcher, questo ci ha spezzato il cuore”.
L’altro gemellino invece è ancora in ospedale.
I genitori del piccolo hanno allestito una raccolta fondi su Go Fund me.
Lo scopo è quello di aiutare le famiglie i cui piccoli sono ricoverati nel reparto di terapia intensiva.
I genitori dei gemelli sperano di poter comprare, tramite le donazioni, coperte e abitini che vengono dati alla mamma prima di essere messe col bimbo nell’incubatrice per aiutarli a sviluppare un legame.
Stuart e Victoria sperano di poter comprare anche dei macchinari e equipaggiamento salva vita.
“Vogliamo restituire qualcosa, lo staff ci ha messo in lista di priorità dandoci ventilatori e una lampada. Eravamo abbattuti perché non potevamo leggere a Fletcher”.
“Rimani seduto e li fissi ma puoi leggere a loro e parlare aiuta a stabilire un legame. Molto di questo è per i genitori, ti fa sentire come se stessi facendo qualcosa. Le infermiere e i dottori sono le persone che lavorano di più. Le infermiere si occupano di ogni bambino, ma c’è costantemente qualcosa che possono fare e non si fermano mai. Devono somministrare le medicine, calcolare i rapporti, controllare i monitor e tutto il resto”.
“Tutti qui, da chi pulisce ai consulenti, sono fantastici. Anche se il momento è ancora molto difficile, vorremmo celebrare la vita di Fletcher e l’aiuto dell’Unità intenstiva neonatale“.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda raccontata dal Mirror?
Noi vi lasciamo con un nuovo esame per i bambini prematuri.