La storia di Gianluca e Giulia aveva commosso milioni di persone: lei incinta di 8 mesi lui dopo un volo di circa 40 metri, rimasto appeso a 20 metri di altezza, tra due piloni del ponte, ha resistito per quattro ore dopo il crollo del ponte a testa in giù nel furgone distrutto. A dargli la forza proprio l’arrivo del figlio: “Non potevo morire, dovevo resistere, dovevo farlo per lui” ha detto Gianluca più volte.
Gianluca era con un collega, che purtroppo non ce l’ha fatta.
Il video dei vigili del fuoco che mostrava il salvataggio ha commosso l’Italia e ha convinto Giulia che il fidanzato era un “miracolato” e i vigili del fuoco i veri “supereroi”.
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Gianluca è ancora oggi ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale San Martino, perché ha riportato una frattura scomposta alla spalla e la frattura del bacino, ma è sicuramente felice per poter finalmente vedere ed abbracciare il nuovo arrivato, Pietro.
Una bella storia dunque a un mese dal disastro, che tante persone ha segnato e continua a segnare.
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