La mamma detenuta che ha tentato di uccidere i figli nel carcere di Rebibbia è purtroppo riuscita nel suo scopo, entrambi sono morti.
Purtroppo dopo la morte della sorellina di appena 4 mesi, morta sul colpo, anche il fratellino di nemmeno 2 anni, ricoverato in codice rosso al Bambin Gesù, è deceduto ieri pomeriggio. E la mamma, una donna di 33 anni di nazionalità tedesca, arrestata il 28 agosto scorso perché trovata in possesso di 14 chilogrammi di marijuana, ora ricoverata nel reparto di psichiatria del Pertini, appena l’ha saputo, avrebbe detto al suo avvocato: “Ora loro sono liberi, sono in Paradiso“.
Nel frattempo, come vi abbiamo già anticipato, il Ministro della Giustizia, Bonafede, ha sospeso i vertici della sezione femminile del carcere di Rebibbia perché ritiene che siano stati fatti errori.
I magistrati ora cercano il papà dei due bambini per ottenere l’autorizzazione ad espiantare gli organi e provare a salvare delle vite. La madre purtroppo non ha fornito molte indicazioni per rintracciarlo e quindi è stato lanciato un appello per l’uomo, che si chiama Ehis E. ed è nigeriano: contatti al più presto
- la direzione sanitaria dell’ospedale Bambino Gesù al numero 06 68592424
- o i carabinieri al 112 o quelli del nucleo investigativo di Via In Selci al numero 06 4894931.
Che aggiungere unimamme, speriamo davvero che il padre si faccia avanti e autorizzi l’espianto degli organi dei due piccolini.