Morto Simone, ragazzo malato di tumore per il quale tutta la sua classe si era vaccinata.
Non ce l’ha fatta Simone Dispensa, il gravissimo tumore alle ossa che lo aveva colpito, l’osteosarcoma, se l’è portato via, strappandolo alla sua giovane vita. Simone è morto venerdì 21 settembre 2018 a nemmeno 19 anni di età dopo una lunga battaglia contro un male purtroppo più forte di lui. Il ragazzo era finito sulle pagine di tutti i giornali per il bel gesto dei suoi compagni di classe al liceo che si erano vaccinati tutti per proteggerlo da infezioni, come l’influenza, che per lui sarebbero state letali, malato di tumore e con il sistema immunitario fragilissimo a causa della malattia e delle cure pesanti.
Un gesto bellissimo, di solidarietà, amicizia e responsabilità. Un gesto di grande cuore e generosità in un momento storico in cui prepotenza, arroganza, ignoranza, egoismo e narcisismo autoreferenziale e complottista sembrano farla da padrone in una assurda battaglia contro i vaccini, strumento indispensabile di prevenzione contro malattie molto serie che possono avere conseguenze gravissime, fino alla morte, soprattutto per i soggetti più fragili come gli immunodepressi. Per questo motivo il gesto dei compagni di classe di Simone aveva avuto così tanta risonanza, finendo su tutti i giornali e i telegiornali.
L’intera classe, poi, era stata premiata dal Consiglio Regionale del Piemonte ricevendo un attestato. Una cerimonia a cui aveva partecipato lo stesso Simone. “Era il minimo che potevamo fare”, hanno detto in modo semplice i compagni di classe del ragazzo.
Simone Dispensa purtroppo è morto. Avrebbe compiuto 19 anni il prossimo 15 ottobre, il ragazzo di Novi Ligure (provincia di Alessandria) malato di osteosarcoma, un grave tumore alle ossa, che nonostante la malattia e le terapie anticancro era riuscito a frequentare le lezioni a scuola, fino all’esame di maturità, grazie al gesto generoso dei suoi compagni di classe che si erano vaccinati tutti per proteggerlo.
Simone frequentava la quinta E ad indirizzo linguistico del liceo scientifico Amaldi di Novi Ligure e la scorsa estate ha sostenuto l’esame di maturità, un traguardo a cui teneva moltissimo e per raggiungere il quale compagni e insegnanti lo hanno aiutato in tutti i modi. I compagni vaccinandosi e gli insegnanti standogli accanto, anche quando durante le prove scritte dell’esame Simone era ricoverato in ospedale debolissimo e alcuni insegnanti lo hanno raggiunto per permettergli di sostenere gli scritti, scrivendo per lui sotto dettatura. Alla fine il ragazzo era riuscito a sostenere l’orale e aveva ottenuto il diploma tanto desiderato con una votazione di 80/100. Un traguardo di cui andava molto fiero.
Simone ora non c’è più, ma questo non significa affatto che il gesto di solidarietà dei suoi compagni non sia servito, è servito, moltissimo. La vaccinazione di tutta la sua classe ha permesso a Simone Dispensa di continuare a frequentare la scuola, tra ricoveri e terapie, con serenità, senza il terrore di ammalarsi in modo pericoloso per la sua sopravvivenza, e gli ha consentito di arrivare all’esame di maturità.
Ogni giorno strappato alla malattia per un ragazzo gravemente malato di tumore è un giorno prezioso, soprattutto quando si persegue un obiettivo importante come l’esame di maturità. Il gesto di generosità dei compagni di classe di Simone rimarrà per sempre nonostante la morte prematura del ragazzo.
Monica Lupori, l’insegnante che aveva spiegato ai compagni di classe di Simone l’importanza della vaccinazione, ha detto: “Se ne va una parte di noi e del nostro cuore. Se ne va una parte dei nostri pensieri perché con lui abbiamo ragionato, discusso, imparato. Una parte del nostro coraggio che Simone ci trasmetteva affrontando la malattia. Oggi diventiamo più poveri perché perdiamo una parte di noi sapendo di essere diventati più ricchi nel momento in cui abbiamo conosciuto Simone“.
Parole commosse sono state espresse anche dal preside del liceo Amaldi, Giampaolo Bovone: “Simone è stato un esempio per tutti: nei tre anni con cui ha affrontato il tumore ha lottato con ogni forza e la maturità era un traguardo a cui teneva“.
Al cordoglio si è unito anche ial sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere, che ha definito la scomparsa di Simone “una perdita per tutti” e ha promesso che il ragazzo verrà ricordato con una iniziativa pubblica.
La notizia è stata riportata dal quotidiano La Stampa nell’edizione di Alessandria.
Che dire unimamme? C’è poco da commentare.
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