Intervistata dal settimanale “F” che le ha dedicato anche la copertina, Elena Santarelli torna a parlare della malattia del figlio.
«La nostra battaglia non è ancora finita, ma noi siamo molto fortunati» ha dichiarato la Santarelli sulle pagine del settimanale. Un concetto già espresso e ribadito in passato che racchiude tutta la consapevolezza di questa mamma su quante storie e situazione diverse possano celarsi dietro a un’unica terrificante parola: cancro.
«Non sono arrabbiata, anzi sono contenta di aver vissuto questo passaggio: molti hanno conosciuto un lato di me che non era visibile con i miei lavori precedenti, mi hanno visto più umana» ha detto Elena, che oggi, sui social, non è più vista come la solita soubrette ma come una donna e una madre con qualcosa di importante da dire e da trasmettere a chi la segue. «Da certe esperienze si esce trasformati: so che non sarò più quella di prima, ma so anche che sono diventata una persona migliore».
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Amare qualcuno non è solo un forte sentimento.e’ una scelta ,un impegno ,una promessa ❤️🙏🏻
Elena Santarelli è poi tornata a parlare di quando tutto è cominciato: «Ci siamo accorti che Giacomo non stava bene prima che succedesse il patatrac, e poi lui è un bambino forte, fa una vita normale, corre, gioca. La parola tumore fa paura ma in questi mesi ho scoperto che esistono malattie peggiori, anche per i bambini».
E il marito Bernardo Corradi come l’ha presa? «I padri reagiscono più lentamente, ingranano piano piano, le mamme sono più corazzate – ha spiegato la Santarelli – Con le dovute eccezioni, la verità è che le donne per la loro straordinaria forza si sobbarcano sulle spalle il peso maggiore».
Infine Elena Santarelli ha ribadito che non pubblicherà più le foto dei suoi figli sui social: «Una riflessione che non avrei mai fatto senza la malattia di Giacomo. Ho sempre postato le foto dei miei bambini, mi faceva piacere. Oggi ho deciso che non lo farò più perché desidero che mio figlio, anche quando sarà guarito, sia libero di uscire senza essere indicato come il figlio della Santarelli. Tra un anno sarà diverso e nessuno lo riconoscerà più».
Una scelta assolutamente comprensibile, soprattutto nel suo caso. Che ne pensate Unimamme?