Nicholas Ninow è un pedofilo di 20 anni che ha approfittato di una bambina di 6 anni e della mancata vigilanza degli adulti incaricati di proteggerla.
La drammatica vicenda si è svolta presso il Pretoria’s Dros restaurant, un locale frequentato abitualmente da una mamma e da sua figlia, vittima di quest’uomo. Una delle cameriere ha raccontato che la mamma vive nei pressi di Mamelodi e che pranza spesso al Pretoria’sDros restaurant.
Sabato scorso il pedofilo è stato visto andare al bagno per due volte.
“Ha fatto una strada per andare al bagno ma è tornano indietro da un’altra, passando per l’area gioco“ ha detto un testimone.
Un’ora e mezzo dopo il giovane è andato nuovamente al bagno.
Poco dopo la mamma ha scoperto che la figlia non era più nell’area giochi, i membri dello staff le hanno detto che era andata al bagno. Nel bagno delle donne ci sono tre toilettes, una era inagibile, quando la mamma ha controllato le altre ha scoperto che la figlia non era lì ed è diventata isterica.
I camerieri e le cameriere sono accorsi in aiuto della mamma e qualcuno ha notato dei piedi sporgere in una cabina.
Dall’interno la bimba ha iniziato a piangere e chiamare la mamma. Quando hanno aperto la porta l’uomo ha picchiato la donna con la sua cintura e poi è corso a chiudersi nel bagno degli uomini.
Nella toilette c’erano le mutandine della bimba, i suoi leggins e la maglietta dell’uomo coperti di sangue. L’uomo stava cercando di eliminare le prove materiali della violenza sessuale gettandoli nello scarico.
“Era pieno di sangue” ha commentato un cameriere.
Ninow ha cercato di giustificarsi dicendo che stavano aiutando la piccola a pulirsi perché aveva fatto la cacca. Diversi avventori del locale hanno bloccato e picchiato il giovane che urlava: “non ho niente di sbagliato, ho problemi mentali”, mentre qualcuno lo accusava: “ma sei nudo!”. Il video di questo pedofilo nudo e sanguinante è stato condiviso sui social, ma noi preferiamo non condividerlo.
Lo staff ha raccontato che Ninow inizialmente era solo nel locale, ma successivamente è stato raggiunto da un uomo più anziano.
I colleghi del giovane sono rimasti shockati della scoperta. La nonna di Ninow ha dovuto avvisare al lavoro che il nipote non si sarebbe presentato. Lei stessa gestisce un’agenzia di babysitter.
Nel 2016 l’uomo aveva scritto un messaggio su Facebook in cui diceva di cercare lavoro e che adorava lavorare con bambini piccoli.
L’uomo avrebbe anche una fidanzata diciannovenne incinta di suo figlio.
In merito a questa vicenda, Carin Holmes, portavoce dell’esercito della salvezza della Southern Africa region, ha commentato che nonostante le campagne di sensibilizzazione sugli abusi sessuali gli adulti non hanno ancora capito che devono sorvegliare a vista i figli nei luoghi pubblici e non lasciarli andare al bagno da soli.
“Non stiamo insegnando ai bambini i pericoli intorno a loro. Purtroppo servono tragedie come questa a ricordarci che è responsabilità dei genitori parlare degli abusi e di quanto facilmente possa avvenire“.
Inoltre è da biasimare anche il comportamento del personale che ha notato l’interessamento dell’uomo verso la piccola ma non è intervenuto tempestivamente.
“Come società siamo troppo compiacenti, non vigiliamo abbastanza. Non parliamo ai nostri bambini dei pericoli. Possiamo chiedere leggi migliori, aree gioco più sicure, ecc..ma questo avrà effetto se saremo genitori e cittadini più vigili, non dobbiamo stare in silenzio quando vediamo che sta accadendo qualcosa. La conoscenza è potere e quando parliamo rimuoviamo lo stigma e il tabù dietro il quale si nascondono i predatori“.
Unimamme, cosa ne pensate di questa storia di pedofilia raccontata su City Press?
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