Flavia Lavinia Cassaro, la maestra che aveva urlato ai poliziotti “dovete morire” aveva della droga in casa.
Brutte notizie per Flavia Lavinia Cassaro, l’insegnante che nel corso di una manifestazione antifascista nel centro di Torino, aveva gridato contro le forze dell’ordine: «vigliacchi, mi fate schifo, dovete morire».
A seguito di quell’offesa l’insegnante era stata licenziata, e ora la Cassaro continua a trovarsi nei guai.
Nel corso di un controllo straordinario del territorio in via Novara, a Torino, dove abita, gli agenti del commissariato Barriera di Milano hanno controllato l’abitazione, un appartamento occupato, dell’ex insegnante, uno stabile dove vivono le famiglie dell’area antagonista.
I poliziotti stavano cercando H.E.M., un marocchino di 38 anni, conoscente della maestra e residente in un altro stabile, sospettato di essere un pusher, nell’appartamento del quale gli agenti hanno trovato più di 14 grammi di hashish. Anche nell’appartamento della Cassaro è stata trovata droga, cocaina e hashish, e la donna è stata segnalata amministrativamente, venendo multata.
Lei stessa avrebbe segnalato ai poliziotti lo stupefacente, che era sul tavolo della cucina. L’ex insegnante era anche in possesso di un grinder, un attrezzo che serve a sminuzzare la marijuana.
Solo qualche giorno fa, in occasione della notifica del provvedimento di destituzione la Cassaro aveva commentato: «ho fatto una sciocchezza, ma il licenziamento è eccessivo. È una punizione ingiusta rispetto all’errore che ho commesso».
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