L’ex mafioso Pasquale Di Filippo ha chiesto un risarcimento di 1 milione di euro alla RAI: per colpa della fiction “Il Cacciatore”, sua figlia ha scoperto chi era.
Stava guardando insieme al papà la serie in onda su Rai2 “Il Cacciatore”, quando ad un certo punto, sotto all’immagine dell’attore Francesco Montanari, è comparsa una didascalia che faceva il nome del suo papà, identificato come mafioso reo di oltre 20 omicidi. Per la 14enne è stato uno shock scoprire solo così che suo padre era uno dei più famosi sicari della famiglia Bracaccio.
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Ma Pasquale Di Filippo non ci sta: già nel 1995 era passato al ruolo di collaboratore di giustizia aiutando la magistratura ad arrestare il cognato di Riina, Leoluca Bagarella, e poi il killer di Pino Puglisi, Salvatore Grigoli. Inoltre, aveva scontato 10 anni di prigione per i 4 omicidi di cui era stato accusato.
“Una sera – racconta Di Filippo – ero con mia figlia e guardavo la serie tv che racconta la storia del magistrato palermitano, Alfonso Sabella. Ad un certo punto l’immagine si è fermata sull’attore che interpreta il mio personaggio e sotto è comparso il mio nome con l’accusa di aver compiuto 20 omicidi, tra cui quello del piccolo Di Matteo, tutte falsità, ma ormai il mondo ci è crollato addosso”.
Da quel momento, la figlia non ha più voluto avere nulla a che fare con lui: “Mia figlia ha 14 anni, è nata quando ero già un altro uomo: le avevo solo detto di aver aiutato il mafioso Bagarella a nascondersi, il resto glielo avrei detto più in là nel tempo. Ma ora non vuole sentire ragioni, è chiusa in camera sua da sei mesi, esce solo per andare a scuola“.
“Non potrò mai avere una vita normale, ma la storia non si può falsificare e per questo chiedo un risarcimento” ha concluso il pentito.
E voi Unimamme che ne pensate di questa storia? Giusto chiedere il risarcimento alla RAI?