Diana Becker è una mamma sudafricana con 2 figli, cresciuta serenamente da Danie e Elna De Bruin, suoi genitori adottivi.
Diana, nata nel 1983, aveva solo 15 mesi quando è stata abbandonata dalla madre naturale. Poco dopo è stata adottata da Danie ed Elna e ha avuto anche un fratello con cui condividere l’infanzia.
Durante l’adolescenza però ha mostrato curiosità su chi potessero essere i genitori biologici.
“Sono stata benedetta con la miglior famiglia adottiva che un bambino potesse avere, sono cresciuta in una casa amorevole con i miei genitori e mio fratello, nonostante questo durante l’adolescenza l’identità dei miei genitori naturali ha iniziato a perseguitarmi”.
Diana ammette di essere una persona molto curiosa “non potevo lasciar andare il fatto che nel mondo ci fossero due persone che avevano un legame di sangue con me”.
Grazie agli assistenti sociali e alla sua famiglia è riuscita a rintracciare la mamma naturale poco prima di diventare maggiorenne.
“Io ero in estasi, ci siamo incontrate, abbiamo riso, pianto, abbiamo condiviso le nostre vite, ero fortunata che lei vivesse nella mia stessa città”.
Superato questo primo scoglio le cose hanno proseguito un’altra direzione, simile a quella della figlia di Donna in Mamma mia.
La mamma naturale di Diana non sapeva chi fosse esattamente il padre.
Diana ha incontrato un uomo fantastico con cui è rimasta in contatto che poteva essere suo padre.
Un test di paternità ha stabilito però che i due non erano padre e figlia.
A quel punto la madre ha rivelato che al momento del concepimento di Diana stava frequentando altri due uomini e che ognuno di loro poteva essere il padre biologico. Si ignorava però se questi fossero ancora vivi.
“Il pensiero che non avrei mai potuto conoscere l’identità di mio papà o incontrarlo di persona mi ha fatto impazzire”.
Infine Diana ha scoperto che uno dei due possibili papà era un un ex atleta sudafricano. Così la donna si è messa alla sua ricerca via web, per avere almeno una foto da conservare e mettersi il cuore in pace.
Dopo svariate ricerche è emerso il nome di Daniel (Danny) De Chaumont-Saunderson, ma non c’era nessuna foto.
La fortuna, a un certo punto, è venuta in aiuto di Diana, l’uomo aveva vinto la gara di corsa tra Londra e Brighton nel 1986.
Diana ha scoperto che l’uomo era ancora vivo e che viveva da qualche parte nel Regno Unito. Di nuovo la donna si è lanciata in una nuova ricerca sui social media, ma le tracce non hanno portato a niente e lei era ormai prossima a gettare la spugna quando ha visto in tv un film su un uomo che aveva trovato il padre naturale dopo anni di ricerche.
Questo l’ha spinta a compiere un ultimo tentativo che l’ha portata a un profilo Facebook del presunto padre.
Infine ha ottenuto il suo indirizzo e-mail e i due hanno iniziato una fitta corrispondenza.
Lei e l’ex atleta hanno deciso di fare subito il test di paternità.
Il test ha dato risultato positivo, con immensa gioia di Diana.
“Per me è stato meglio che vincere alla lotteria. Ora sto risparmiando per andarlo a trovare a casa sua”.
Su Go Fund me era stata lanciata una raccolta fondi per aiutare questa donna, ma possiamo annunciare con piacere che la cifra è già stata raccolta.
Diana lo raggiungerà quest’anno. “Questa è la miglior sensazione che abbia mai avuto, mi piacerebbe dare speranza a tutte le persone adottate là fuori che stanno cercando risposte e una chiusura”.
Danny vive in Cumbria con la moglie e due figli, dopo essere stato in Sud Africa per 20 anni.
Unimamme, cosa ne pensate di questa incredibile storia di cui si parla sul Daily Mail?
Noi vi lasciamo con la storia di una donna che ha ritrovato la madre dopo 40 anni.
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