La campagna di Pro Vita e Generazione famiglia contro l’utero in affitto è scioccante: le reazioni dei Sindaci di alcune città.
L’associazione Pro Vita è “famosa” per via delle sue provocazioni, come il manifesto contro l’aborto che aveva indignato moltissimo. Ora si è resa autrice di una nuova campagna attraverso dei manifesti – affissi o portati da camion vela a Milano, Torino e Roma – dove c’è un bambino all’interno di un carrello della spesa, sul petto ha un codice a barre, il volto disperato e piangente. Dietro il carrello, ci sono due uomini indicati come ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’, e poi lo slogan ‘Due uomini non fanno una madre‘.
Si tratta di una risposta – dicono dall’associazione – a quei sindaci che violano la legge e agiscono contro gli interessi dei bambini acconsentendo alla trascrizione degli atti di nascita di figli nati da genitori dello stesso sesso.
Questi manifesti sono rivolti principalmente ai primi cittadini che – secondo l’associazione – hanno registrato i bambini all’anagrafe pur essendo figli di due madri o due padri solo per motivi unicamente ideologici e politici.
Secondo Generazione Famiglia la pratica dell’utero in affitto sarebbe lesiva alla dignità delle donne e le esporrebbe a dei rischi di cui non sono consapevoli.
I primi cittadini coinvolti sono sicuramente Luigi De Magistris, Beppe Sala, Virginia Raggi, Chiara Appendino. Proprio quest’ultima – la sindaca di Torino – ha detto in un breve tweet: “Due persone che si amano fanno una famiglia“. La sindaca infatti dice che andrà avanti per la sua strada e che continuerà a trascrivere i bambini all’anagrafe.
La battaglia comunque continuerà a lungo visto che Generazione Famiglia ha già presentato esposti a varie Procure (Torino, Milano, Firenze, Bologna) contro le iscrizioni anagrafiche ritenute illegali, ma di cui i sindaci si sono assunti piena libertà politica.
Certo, andare muro contro muro di certo non facilita l’integrazione, anzi può essere che ci siano degli inasprimenti delle posizioni: da una parte chi è a favore chi è contro le unioni omosessuali. Ma diverso è il discorso “utero in affitto”.
E voi unimamme cosa ne pensate?
Intanto vi lasciamo con il post che parla del manifesto di ProVita contro l’aborto.