Il rettore della Normale di Pisa denuncia l’impossibilità di assumere donne docenti nelle università italiane.
Che in Italia ci siano gravi problemi di equità sul lavoro tra uomini e donne è risaputo, ma questa volta a denunciarlo è Vincenzo Barone, rettore della prestigiosa Normale di Pisa.
Nel corso di un’intervista con Qn il rettore ha denunciato una situazione allucinante per quanto riguarda il panorama universitario e l’ingresso delle donne alle cariche più ambite e detenute, in larga maggioranza, da uomini.
Ecco cosa ha detto Barone:
“Ogni volta che si tratta di valutare o proporre il nome di una donna per un posto da docente, si scatena il finimondo. Preparazione, merito e competenze dovrebbero essere i soli criteri per valutare un accademic” e invece arrivano calunnie belle e buone, con l’aggiunta, come accaduto in anni recenti, di lettere anonime e notizie false diffuse ad arte”.
Il rettore della Normale ha parlato di contenuti offensivi, con espliciti riferimenti sessuali, volgari e diffamatori.
Il clima è talmente infuocato che Barone ha un serio timore. “Non mi stupirei visto il clima, di vedere prima o poi anche attacchi magari sulle tendenze omosessuali di qualcuno”.
Il rettore ha insistito per voler assumere delle donne, ed ecco cosa è successo.
“Sono stato anche tacciato di voler assumere delle incompetenti. Ma il problema dobbiamo porcelo: non è possibile che non ci sia nessuna docente donna brava, preparata e meritevole di un posto alla Normale“.