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Telegram attira i giovani da Whatsapp, ma attenzione ai pericoli

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valeria bellagamba
Telegram e Whatsapp sullo schermo dello smartphone (iStock)

Telegram e Whatsapp: le due app di messaggistica istantanea si contendono gli utenti con nuove funzioni, ma attenzione ai pericoli su Telegram.

Tra le due applicazioni di messaggistica istantanea più popolari su smartphone, Telegram e Whastapp, è una lotta senza tregua per conquistare nuovi utenti. A colpi di aggiornamenti, nuove funzioni, grafica più accattivante e nuovi strumenti, ciascuna app cerca di aumentare i propri utilizzatori o di fidelizzarli.

Al momento non c’è storia: Whatsapp è l’applicazione di messaggistica istantanea più popolare. Domina incontrastata soprattutto in Italia e in Europa e ha fatto ormai scomparire i classici sms, che oggi non usa quasi più nessuno. Le persone quando si mandano i messaggi, anche semplici messaggi di testo usano Whatsapp, anche perché sono gratuiti. Inoltre la app è molto comoda anche per inviare foto, video e file di testo. Viene usata anche per lavoro e non solo per divertimento.

Un’altra applicazione gratuita di messaggistica istantanea è Telegram. Nata nel 2013 sta diventando sempre più popolare e sta cercando di strappare utenti a Whatsapp con nuovi servizi e strumenti. Telegram ha una veste grafica particolarmente ricca che permette di inviare con i messaggi originali stickers, adesivi, oltre alle classiche emoji, le faccine dalle innumerevoli espressioni (da tempo ormai anche con simboli, numeri, personaggi e cose). La differenza, tuttavia, non è solo nella grafica, ma anche in alcuni strumenti che stanno conquistando nuovi utenti.

Accanto alle nuove funzionalità interessanti, tuttavia, ci sono alcuni aspetti oscuri e pericolosi di Telegram che tutti i genitori dovrebbero conoscere.

Adolescenti e smartphone (iStock)

Telegram e Whatsapp: sempre più popolare la prima, ma attenzione ai rischi per i ragazzi

Le app di messaggistica istantanea più conosciute e utilizzate sono Telegram e Whatsapp. La prima più recente, anche se ormai ha 5 anni, la seconda più vecchia, nata del 2009, e più decisamente più popolare.

Se Whatsapp domina incontrastata tra i servizi di messaggistica istantanea, tanto da aver fatto quasi scomparire gli sms, Telegram si sta facendo strada conquistando nuovi utenti con nuove funzioni, tanto da essere preferita dagli esperti di informatica e tecnologie.

Tra i nuovi strumenti di Telegram che stanno aumentando il suo successo c’è la possibilità di inviare una conversazione a termine, ovvero con i messaggi si elimineranno in modo automatico dopo un certo tempo, garantendo una maggiore privacy e una maggior sicurezza.

L’altra funzionalità molto utile di Telegram è la possibilità di inviare file di grandi dimensioni, che Whatsapp invece non consente. Con Telegram si possono inviare file fino a 1,5 GB, con Whastapp solo fino a 16 MB.

Inoltre su Telegram si possono personalizzare le icone.

Un’altra funzione molto importante di Telegram è la possibilità di creare una chat segreta, uno strumento che consente una maggiore privacy, ma che può presentare dei pericoli.

Come sappiamo, i messaggi che ci scambiamo con i servizi di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram sono crittografati, ovvero nella trasmissione da un utente all’altro sono protetti in modo che non possano essere letti o intercettati da terze persone. Si tratta di uno strumenti di protezione della nostra privacy e dei nostri dati.

La chat segreta, invece, fornisce un ulteriore livello di protezione. Utilizza un sofisticato sistema di crittografia, un protocollo avanzato che evita qualsiasi intercettazione dei messaggi scambiati. Non solo i messaggi non potranno essere letti dall’esterno, da parte di hacker o malintenzionati, ma nemmeno dall’interno di Telegram potranno essere letti, registrati o decifrati. Si tratta di un livello di sicurezza molto elevato che finora solo Telegram è in grado di offrire.

Inoltre, è possibile impostare un periodo massimo di permanenza del messaggio, superato il quale il testo si autodistruggerà e sparirà da qualunque server.

Iniziare una conversazione in chat segreta è molto semplice: si clicca sulla “penna” per scrivere un nuovo messaggio e quando si apre la nuova finestra compare in alto la scritta “Nuova chat segreta” con il simbolo del lucchetto a fianco. Oppure si clicca sull’icona delle impostazioni, in alto a sinistra, e dal menu si sceglie “Nuova chat segreta”. Quindi si sceglie il destinatario con cui avviare la chat segreta.

Una volta aperta la chat segreta è possibile impostare il timer per la cancellazione automatica del messaggi, impostando la durata preferita, da poche ore a qualche giorno. Per impostare il timer, si deve entrare nella sezione “Informazioni chat segrete”, cliccando sull’icona in alto a destra. Quindi si inserisce la scadenza scelta.

La particolarità delle chat segrete è che non si possono salvare i messaggi. sul proprio telefono, né scattare uno screenshot dello schermo e né scaricare foto o video inviati tramite chat segreta. L’obiettivo, infatti, è quello di tutelare il massimo la privacy degli utenti che si scambiano messaggi con le chat segrete. I messaggi scambiati tramite chat segrete non vengono salvati sui server di Telegram, né sui servizi cloud, ma solo sulla memoria del telefono e per un tempo limitato.

Si tratta indubbiamente di una funzione molto utile, soprattutto se Telegram viene usato per scambiare dati sensibili o informazioni riservate che hanno bisogno di un alto livello di protezione. Come scambiarsi informazioni di lavoro o a carattere sanitario.

Le chat segrete di Telegram, tuttavia, hanno un lato oscuro. L’alta protezione dei messaggi e il fatto che nemmeno Telegram possa intercettarli perché sebbene passino attraverso il suo servizio non vengono salvati sui suoi server. Questo ha fatto sì che le chat segrete si Telegram venissero usate per il traffico internazionale di droga e altre attività illecite.

Telefonino (iStock)

Telegram: pericoli da canali e gruppi pubblici

All’interno di Telegram, poi, ci sono gruppi e canali pubblici sugli argomenti più disparati, che vanno dal cinema, alla musica, alla tv, ai personaggi famosi, i talent, lo sport, la musica, la finanza e tanto altro. Gli utenti che si iscrivono a questi gruppi e canali riceveranno regolarmente degli aggiornamenti con messaggi di testo, foto, video e tutto quello che riguarda l’argomento del gruppo o del canale a cui sono iscritti.

Anche gruppi e canali pubblici di Telegram, tuttavia, hanno il loro lato oscuro e riguarda i contenuti che vengono pubblicati. Moltissimi sono a contenuto pornografico, poi ci sono quelli dediti alle truffe e ad altre attività illecite.

Insomma una vera e propria giungla, alla quale rischiano di essere esposti i nostri ragazzi. Il rischio è quello di imbattersi in gruppi o canali con immagini e video pornografici, peggio ancora con contenuti pedo-pornografici. Gruppi sui quali Telegram non effettua i necessari controlli, nascondendosi dietro la tutela della privacy e della riservatezza.

Il pericolo maggiore per i ragazzi sono i gruppi e canali che offrono o promuovono servizi, nascondendo truffe. “I canali più pericolosi sono quelli denominati ‘Give dove vengono offerti o venduti account rubati ad utenti inconsapevoli, utili ad accedere con determinate condizioni a servizi di streaming e download, ma anche per videogiochi popolari come Minecraft e Pokémon Go. Dietro questi canali si nascondono spesso adolescenti o giovani maggiorenni attratti da un facile guadagno senza fornire i servizi promessi, prendendosi gioco dei loro coetanei e ancor meglio di adulti che possono permettersi somme di denaro ancor più consistenti”, spiega il debunker ed esperto di informatica David Puente, spiega in un articolo su Rolling Stone.

Per prevenire esperienze spiacevoli, è bene educare i ragazzi alla consapevolezza digitale: imparare a riconoscere quali sono i canali e i gruppi da evitare e soprattutto non dare mai agli sconosciuti i propri dati sensibili, foto e video personali, perché il rischio è quello che vengano diffusi pubblicamente, anche in siti web compromettenti, e che si finisca con l’essere vittima di ricatti.

Che ne pensate unimamme? Siete d’accordo con la necessità di una maggiore educazione digitale dei ragazzi?

Vi ricordiamo il nostro articolo: Instagram: tutto quello che i genitori devono sapere

valeria bellagamba

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