Matthew è un bambino di cui si erano perse le tracce da due anni. Il piccolo, di soli 3 anni, era stato affidato in custodia esclusiva al padre dopo il divorzio dei genitori, ma la madre Christina Hale non voleva rinunciare a lui.
Nel settembre del 2016 la donna era andata a New York per rapirlo. Christina poi fuggì con il figlio in Massachussets, a casa di sua mamma. La polizia, nel frattempo, andò a cercarla lì, ma nel frattempo la donna se n’era già andata portandosi dietro il bimbo.
Il padre di Matthew, disperato per la sorte del figlio, aveva letteralmente tappezzato la città di volantini con l’immagine della donna e del bimbo, chiedendo informazioni, ma era stato tutto inutile.
Nel luglio dell’anno scorso infine l’auto di Christina è stata vista nel Maine, ma da quel momento mamma e figlio si sono volatilizzati.
Grazie a una soffiata anonima al Centro nazionale per bambini scomparsi, avvenuta martedì scorso, il caso ha preso una svolta.
Qualcuno aveva riconosciuto Christina a Orlando, in Florida. La polizia di Webster ha agito tempestivamente e ha arrestato la donna, mentre il piccolo è stato trovato in buono stato di salute. Finalmente ha potuto riabbracciare il padre.
Negli ultimi 10 mesi la donna e il bambino avevano vissuto a casa di un parente, Warren Hale, che li aveva ospitati sapendo che Christina aveva rapito il figlio.
Ora questa mamma dovrà rispondere del rapimento del bimbo.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su ClickOrlando?
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