Un conducente di autobus ha fatto scendere tutti i passeggeri per far salire una persona in sedia a rotelle.
Ci sono due opposte chiavi di lettura per vedere la vicenda di cui sono stati protagonisti un conducente di bus e un uomo su una sedia a rotelle.
Arrivato a una fermata del bus che stava guidando, un autista di Parigi si è accorto che i passeggeri non si spostavano per far salire un uomo disabile in carrozzina, nonostante il veicolo fosse adibito al trasporto di persone con difficoltà motorie.
Così l’uomo ha imposto a tutti i passeggeri di scendere dicendo che erano arrivati al capolinea e ha fatto salire l’uomo sulla sedia a rotelle.
“È venuto da me e mi ha detto: ‘Lei può salire. Gli altri, che aspettino il prossimo’” ha dichiarato il testimone.
La storia è stata condivisa su Twitter dall’associazione Accessible pour Tous che mira a garantire ai disabili una vita il più possibile senza ostacoli.
“Dopo che nessuno ha fatto salire l’uomo l’autista ha gridato ‘Scendete tutti’, poi rivolgendosi all’uomo ha detto ‘Lei può salire, gli altri si mettano dietro'” .
Hier en attendant le bus à Paris, personne ne voulait se pousser. Comme personne ne bougeait le chauffeur s’est levé et à dit “Terminus ! Tout le monde descend! Après il est venu me voir et m’a dit “vous pouvez monter et les autres , vous attendez celui d’après!
François Le Berre pic.twitter.com/Icb5fqPMfD— Accessible POUR TOUS (@tomipa06) 21 ottobre 2018
L’uomo ha confermato la storia ad Huffington Post Francia aggiungendo: “stavo aspettando l’autobus con mio fratello e quando è arrivato nessuno voleva spostarsi per farmi salire, nonostante il mezzo fosse abilitato per il trasporto dei disabili” .. Il conducente dell’autobus si è poi avvicinato a lui e a suo fratello dicendo: “Tutti un giorno potrebbero aver bisogno di una carrozzina e ci ha fatto salire, lasciando a terra gli altri”.
Questa storia ci ricorda che basta poco per essere un po’ più civili e che, anche in mezzo all’indifferenza, ci può essere qualcuno capace di ricordarci come essere un po’ più gentili col prossimo.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa storia di cui si parla sull’Huffington Post?
Noi vi lasciamo con la storia di un gruppo di amici che hanno aiutato un ragazzo disabile a realizzare il suo sogno.