Un ragazzo dislessico si è laureato in matematica con 109/110.
Matteo Notarnicola è un giovane laureato venticinquenne che ha conseguito il suo titolo presso l’Università del Salento, nel collegio Fiorini del complesso Ecotekne.
Il ragazzo ha portato a casa un ottimo 109/110 e fin qui non ci sarebbe nulla di eclatante, ma il prestigioso risultato è stato ottenuto da uno studente dislessico, che ha scoperto di avere questo problema proprio all’università.
La sua tesi si intitola: The Relativistic Hopfield network: rigorous results ed è stata pubblicata sul Journal of Mathematical Physics.
Matteo legge più lentamente dei coetanei, è affetto anche da disortografia e lentezza esecutiva nella scrittura, oltre alle difficoltà di calcolo.
Lo stesso ragazzo ricorda il suo percorso in salita su Repubblica “Nell’ottobre del 2014 mi immatricolo per la prima volta al corso di laurea in Matematica, sono pieno di entusiasmo e di grandi aspettative, del resto non ho mai avuto problemi particolari nella scuola secondaria e quindi sono sicuro che tutto andrà bene. Alla fine del secondo semestre purtroppo i miei sogni si infrangono, ogni prova parziale scritta sostenuta è andata male e quindi non sono mai arrivato a sedermi di fronte a un docente per essere interrogato“.
Nicola si è ricordato però le parole della sua insegnante di geometria che, una volta, aveva parlato di disturbi specifici dell’apprendimento e di una legge che tutela chi ne soffre.
“Ho scoperto così che a UniSalento c’è anche un Ufficio Integrazione che si occupa di affiancare anche gli studenti dislessici. Per capire se tutte le mie difficoltà fossero conseguenza di un disturbo dell’apprendimento, decido allora di rivolgermi al “Servizio di Consulenza – Sportello BES/DSA” attivo presso il Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo e mi sottopongo all’iter diagnostico previsto per legge. Nel luglio 2015 il responso: Disturbi misti delle capacità scolastiche”.
Nonostante le difficoltà Nicola è riuscito a laurearsi realizzando il suo sogno.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa storia?
Noi vi lasciamo con un approfondimento sui sintomi della dislessia.