Sicilia: annegati in casa. Famiglia uccisa a Casteldaccia, nove persone sono rimaste intrappolate nella loro abitazione a causa dell’esondazione del fiume Milicia ingrossato dalle piogge.
La tragica scoperta è avvenuta intorno a mezzanotte: vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile e sanitari del 118 sono intervenuti sul posto. Altre tre persone che si trovavano nella villa si sarebbero salvate. La maggior parte sono annegati.
A partire dalla piccola Rachele Giordano, di appena un anno, la vittima più giovane della tragedia. Gli altri sono Federico Giordano, 15 anni, Stefania Catanzaro, 32 anni, Antonino Giordano, 65 anni, Matilde Comito, 57 anni, Marco Giordano, 32 anni, Monia Giordano, 40 anni e Francesco Rugò, 3 anni, Nunzia Flamia, 65 anni.
I componenti di due famiglie si erano riuniti per passare la serata insieme.
“Non so neppure io come mi sono salvato. Mi sono accorto che l’acqua stava entrando a casa. A tutti ho detto: andiamo subito via. Ma, appena ho aperto la porta, sono stato investito da un fiume d’acqua che mi ha catapultato fuori. Mi sono aggrappato a un albero. Così sono sopravvissuto” racconta Giuseppe Giordano, uno dei tre sopravvissuti all’Ansa.
“Mio figlio Federico ha tentato di salvare la sorellina. Ma sono morti tutti e due” aggiunge.
“Ho visto le vetrate diventare scure, la luce è andata via, uno strato di fango si muoveva sul pavimento. Ci siamo spostati nella stanza accanto. E qui c’era mio figlio Federico che aveva in braccio la sorellina Rachele. Ci penso io, mi ha detto. Poi ho aperto la porta e non c’è stato più scampo“.
Una tragedia immane per tutti ma soprattutto per questo papà.
Si esprime contro i sindaci e l’uso improprio della zona: “Domani diramerò una nota con la quale si diffidano i sindaci a consentire, anche a uso temporaneo e di villeggiatura, delle case nei pressi degli alvei dei fiumi e in prossimità delle coste. Sul fiume Milicia ci sono almeno quattro villette a ridosso. Oggi ho visto sul Milicia che quattro o cinque villette sono a ridosso del fiume. Chi parla di sanatoria in casi come questi lo denuncio per crimine contro l’umanità. Basta, abbiamo il dovere di fare tutti la nostra parte, a cominciare dal cittadino, che deve avere rispetto per il territorio ed essere meno egoista“.
Parla arrabbiato Nello Musumeci, riguardo alla tragedia e aggiunge “Stiamo predisponendo interventi su un’ottantina di fiumi: una quindicina in somma urgenza compreso il fiume Gornalunga nella zona di Catania, 28 saranno progetti del Genio civile, una decina della struttura del dissesto idrogeologico”
Ha concluso dicendo “Da domani avvieremo al lavoro un migliaio di operai tra lavoratori dei consorzi di bonifica e forestale per cooperare nella pulizia degli alvei dei fiumi, per rimuovere tronchi d’alberi, fango e detriti.Ho chiesto l’intervento dell’Esa che assicurerà l’attivazione di operai e mezzi meccanici nelle strade interpoderali e nelle strade di campagna”.
E voi unimamme che ne pensate di questa tragedia evitabile?
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