Seconda gravidanza: secondo uno studio esiste un intervallo di tempo minimo che si dovrebbe rispettare tra un figlio e l’altro.
Secondo una nuova ricerca di cui si parla su Jama Internal Medicine bisognerebbe attendere almeno un anno di tempo tra un figlio e l’altro.
Esiste infatti il pericolo che la salute della mamma e del piccolo possano essere a rischio.
Seconda gravidanza e rischi per mamma e nascituro: i tempi da rispettare secondo la scienza
L’OMS raccomanda di lasciare passare 18 mesi tra un figlio e l’altro, ma secondo i ricercatori si potrebbe anche non rispettare completamente questa regola.
Gli scienziati hanno condotto una ricerca su 150 mila nascite della University of British Columbia e della TH Chan School of Public Health, dimostrando che non bisogna avere troppa fretta.
- Le donne sopra i 35 che hanno concepito sei mesi dopo il parto presentavano un rischio di complicazioni maggiori del 12%
- le più giovani (dai 20 ai 34 anni) avevano un rischio di parto prematuro maggiore dell’8,5%
Attendere invece un anno o 18 mesi ha ridotto il rischio in entrambi i casi.
Secondo i risultati della ricerca una differenza di 12 mesi potrebbero bastare, ma non si deve scendere sotto questa soglia.
Così si abbasso i rischi di:
- parti prematuri
- ritardo della crescita fetale
- morte del feto e della madre
“Le madri più ‘anziane’ hanno finalmente una ricerca che faccia loro da guida nel capire quanto tempo debba passare tra un figlio e un altro. Un anno è un intervallo di tempo ideale e che molte mamme possono aspettare tranquillamente ed è obiettivamente quello giusto per ridurre complicazioni” dichiara la dottoressa Wendy Normam.
Unimamme, cosa ne pensate dei risultati di questo studio?
Noi vi lasciamo con un approfondimento sulle complicazione del parto che aumentano le probabilità di autismo.