Musei gratis: 20 giornate ad ingresso libero per tutti

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Padre e figlia al museo (iStock)

Musei gratis: 20 giornate ad ingresso libero per tutti durante l’anno. L’iniziativa interessa anche le famiglie che vogliono visitare un museo o un centro culturale statale.

Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli ha annunciato una importante riforma degli ingressi gratuiti in tutti i musei, monumenti, parchi, giardini, centri culturali e siti archeologici statali.

Musei gratis: giornate ad ingresso libero per tutti

Dal 2014 ad oggi abbiamo potuto beneficiare delle domeniche ad ingresso gratuito in tutti i musei statali distribuiti sul territorio italiano. L’iniziativa è stata chiamata Domenica al museo e riguarda l’ingresso gratuito per tutti, italiani e stranieri, nella prima domenica di ciascun mese. Un’occasione imperdibile soprattutto per le famiglie numerose che altrimenti non avrebbero potuto visitare musei e monumenti a causa del costo eccessivo del biglietto per tutti. Una iniziativa che ha incontrato grande successo e che ha fatto diventare la prima domenica del mese una vera e propria festa, per tutti, turisti stranieri inclusi.

Ora, però, cambia tutto: niente più domeniche gratuite al museo a inizio mese, come aveva già annunciato nei mesi scorsi il Ministro dei Beni Culturali. Questo però non vuol dire che non ci saranno più gli ingressi gratuiti nei musei statali, anzi da 12 all’anno (uno per ogni prima domenica di ciascun mese) si passerà a 20 giornate gratis all’anno. Dunque un aumento, ma modulato e distribuito in modo diverso da come è stato fatto finora con la Domenica al museo.

Il ministro, infatti, vuole introdurre nuovi criteri di gestione dei musei, con alcune giornate ad ingresso libero comuni a tutti e altre invece che i musei gestiranno in libertà a seconda delle proprie esigenze.

Alcune giornate gratuite nei musei italiani saranno stabilite a livello nazionale, “ad esempio la settimana che si chiude il 10 marzo in tutti i musei statali l’entrata sarà gratuita, dal martedì alla domenica“, ha spiegato il ministro. Altre saranno decise dai singoli direttori dei musei, centri culturali e siti archeologici.

Il ministro Bonisoli ha spiegato che alcune giornate del meserimarranno gratuite da ottobre a marzo, le altre giornate saranno a disposizione dei singoli direttori”.

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L’altra novità molto importante è l’introduzione di un biglietto d’ingresso ridotto per i giovani dai 18 ai 25 anni, che per visitare musei, monumenti e siti archeologici statali dovranno pagare solo 2 euro.

L’annuncio della rimodulazione degli ingressi gratuiti nei musei statali è stato dato da Bonisoli durante il suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico delle Scuole Civiche Milanesi. La notizia da The Post Internazionale.

L‘iniziativa della Domenica al museo era stata inaugurata nel luglio del 2014 dall’allora Ministro della Cultura Dario Franceschini e in questi anni ha visto crescere l’affluenza ai musei, soprattutto da parte delle famiglie che grazie all’ingresso gratuito possono permettersi di andare al museo. “Le domeniche gratis andavano bene come lancio pubblicitario – ha detto il Bonisoli -, ma se continuiamo così, a mio avviso andiamo in una direzione che non piace a nessuno“.

Il ministro ha sottolineato anche l’importanza dello Stato nella promozione della cultura: “Lo Stato ha un suo ruolo nel promuovere settori come quelli culturali, che sono tra i più dinamici che abbiamo. Ma cosa possiamo fare? Spendere. È la prima cosa che ho capito, ma non è banale“. “La nostra capacità di spesa non è quella che ci meriteremmo” ha precisato. “In Italia gran parte della spesa culturale viene fatta dagli enti locali, come per i festival in Piazza o i teatri, ma a volte manca il coordinamento. Ordinare non è la prima scelta di uno che vuole fare carriera politica, ma è importante“.

Per concludere, il ministro Bonisoli ha sottolineato il grave problema del lavoro precario nel settore culturale: “Il mondo della creatività ha delle dosi di precariato eccessive (sia in teatro e cinema, sia nell’editoria) e io questo lo vivo come un problema. Precariato vuol dire consegnare persone giovani che hanno studiato ad un’ansia e ad un’incertezza esistenziale che non mi sembra degna, ma anche su questo metteremo mano” ha promesso.

Che ne pensate unimamme? Approfitterete della nuova iniziativa?

Vi ricordiamo, infine, l’importanza della cultura per i bambini, stimolarli fin da piccoli portandoli al museo e alle visite culturali, per crescere dei bambini curiosi e attenti al mondo che li circonda, caratteristiche molto importanti per il loro sviluppo.

A questo proposito segnaliamo il nostro articolo: Benessere dei bambini: un passaporto per portarli al museo gratis

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