Rosa-Maria Da Cruz è una mamma, oggi cinquantenne, che a giorni andrà sotto processo con l’accusa di aver nascosto la figlia minore per due anni nel bagagliaio dell’auto, facendola crescere lì.
La donna aveva nascosto a tutti la gravidanza, persino al compagno e agli altri tre figli che ora hanno 9 e 15 anni. I vicini non avevano mai visto la piccolina che lei teneva nascosta in una stanza della casa e in macchina.
Quando Serena, così si chiama la bimba protagonista di questa terribile vicenda, è stata scoperta e salvata, da un meccanico insospettito dall’odore proveniente dal retro del veicolo, aveva all’incirca due anni.
Da Cruz avrebbe chiesto ai meccanici di non aprire il bagagliaio perché era pieno e non voleva svuotarlo.
Loro però si sono insospettiti per l’odore e i rumori che sentivano e hanno fatto l’agghiacciante scoperta.
La bimba era malnutrita, febbricitante, nuda nei propri escrementi.
“Ho scoperto questa bambina nella parte inferiore del bagagliaio, nuda, accanto ad un culla sporca, è stato disgustoso. Sono saltato indietro tanto era forte l’odore” ha dichiarato l’uomo.
Un suo collega ha aggiunto: “i vigili del fuoco ci hanno detto che se non avessimo aperto il baule, sarebbe morta in mezz’ora”.
All’epoca, la vicenda risale al 2013, la mamma aveva detto ai poliziotti: “non era una bambina, ma una cosa… una cosa che doveva essere scoperta per vivere. “
La Da Cruz aveva iniziato a parlare alla piccola a 18 mesi, perché questa le aveva sorriso.
La bambina, a causa della negligenza e degli abusi subiti per essere stata rinchiusa nel bagagliaio dell’auto, presentava problemi fisici riguardo allo sviluppo e di comportamento. Gli anni trascorsi in quelle condizioni le hanno causato una disabilità permanente.
Ora la bambina, che ha 7 anni, è in affidamento, mentre le sue due sorelle e il fratello sono tornati con la famiglia dopo un periodo di affidamento.
La madre della bambina rischia fino a 20 anni di carcere.
Unimamme, cosa ne pensate di questa storia di cui si parla su BBC.com?
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