Martedì 27 novembre o mercoledì 28 novembre il reparto di pediatria dell’Ospedale bergamasco Papa Giovanni XXIII è stato colpito da un furto.
Una trentina di videogiochi con cui si divertivano i piccoli pazienti del reparto sono spariti dalla teca che li ospitava abitualmente. A darne notizia è stata l’associazione Amici della pediatria.
“Volontari state facendo le pulizie? No bambino qualcuno ha rubato i giochi! Perché l’hai fatto? Questi erano i giochi dei bambini ricoverati! Non sai quanta amarezza il tuo gesto ha lasciato in noi!” hanno scritto i responsabili dell’associazione sulla pagina Facebook.
La presidente Milena Lazzaroni, che presiede l’associazione nata 28 anni fa per migliorare l’assistenza ai malati e alle loro famiglie, ha commentato: “ci hanno rubato 30 videogiochi parte ricevuti in dono e parte acquistati da noi in questi anni. Sono usati quotidianamente dai bambini ricoverati, sempre con moderazione e con il rispetto di determinati orari (mai nelle ore di scuola, ad esempio). Perché oltre ai laboratori creativi, alla lettura dei libri e allo studio anche un momento “tecnologico” è utile per loro. Non avete idea di quanto mettersi tutti a giocare intorno a una consolle possa far nascere amicizie, passare il tempo e non pensare alla malattia. La Playstation è usata anche nel fine settimana quando i piccoli pazienti ricevono le visite di fratelli e amici e si mettono a giocare tutti insieme”.
La notizia ha destato indignazione, ma anche solidarietà nei confronti dei bambini rimasti senza videogiochi.
Subito in tanti hanno proposto come aiutare questi piccoli e rimediare al furto subito.
Patrizio Amboni, che possiede un negozio di videogiochi, ha dichiarato a Radio Alta di essere disponibile a rimpiazzare la biblioteca video dei pazienti.
“Molti ragazzi sono venuti in negozio ieri e si sono proposti di dare un contributo e fare qualcosa” ha aggiunto.
La famiglia di un bimbo che era stato ricoverato nello stesso ospedale ha detto di poter regalare alcuni videogiochi.
Noi speriamo che i piccoli ricevano al più presto videogiochi nuovi.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questo avvenimento di cui si parla su L’Eco di Bergamo?
NOi vi lasciamo con la vicenda di alcuni ladri di libri arrestati per furto aggravato.
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