Mentre le forze dell’ordine stanno svolgendo le loro indagini su quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo, si apprende qualcosa di più sulle vittime.
Eleonora Girolimini (39 anni): sua figlia Gemma ha raccontato che la mamma ha fatto di tutto per salvarla. “Mamma mi ha protetto fino all’ultimo istante. Quando siamo finiti in mezzo alla folla lei urlava ‘c’è la piccola, c’è la piccola’. Cercava di farmi spazio con il suo corpo per non farmi schiacciare, poi è caduta più in basso”. Papà Paolo era insieme alla moglie e alla figlia, ma non ha potuto fare nulla “Ero un passo più avanti rispetto a lei e alla bambina. Ho sentito un odore acre e ho detto: via da qui, correte! Poi mi sono ritrovato nella folla che mi spingeva fuori, non ho potuto raggiungerle, le ho perse di vista”. La piccola Gemma, in questi giorni di lutto, cerca di consolare il padre, tanto che un parente dichiara: “sta reagendo fin troppo bene considerato il fatto che ha visto la mamma morire ed è stata lei a ritrovarla, a faccia in giù”. Una volta districato il groviglio di corpi l’uomo ha cercato di rianimare la moglie esanime, con l’aiuto di un’altra persona, purtroppo è stato inutile.
Asia Nosoni (14 anni, Senigallia): il suo sogno era di diventare una stella della ginnastica artistica. Viveva a Marotta, una piccola frazione di Mondolfo (Pesaro). Era tesserata alla Alma Juventus Fano per cui aveva sostenuto delle gare tra gli allievi. Le piaceva ballare.
Daniele Pongetti (16 anni): studente di un Itis di Ancona, il suo sport era il calcio, da 10 anni. Daniele era un attaccante nella Asd Senigallia Calcio. Aveva fatto una prova nell’Ancona Calcio, ma era tornato molto deluso. Negli ultimi mesi non giocava più anche a causa di un intervento chirurgico al ginocchio.
Benedetta Vitali (15 anni): di Fano, era arrivata al concerto con 5 amiche. Poco prima di morire la ragazza aveva postato su Instagram il primo video della serata, in cui lei ballava, felice.
Mattia Orlandi (15 anni): di Frontone (Pesaro urbino), anche lui era arrivato alla Lanterna Azzurra con la navetta insieme ad alcuni amici. Militava nella giovanile del Sassoferrato, figlio unico e grande tifoso della Sampdoria.
Emma Fabini (14 anni): di Senigallia. I suoi genitori gestiscono una parafarmacia ora chiusa per lutto. Frequentava il primo anno al liceo classico a Senigallia, insieme alla sorella che invece era in V ginnasio. Lei è la vittima più giovane della strage.
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