“Caro Babbo Natale,
nella nostra scuola sono venuti i ladri. Siamo tutti molto tristi perché per noi stare a scuola è un po’ come stare a casa, in famiglia.” inizia così la lettera.
E continua spiegando a Babbo che siccome a scuola viene insegnato ai bambini il rispetto, la fiducia nel prossimo, il bello, l’aiuto reciproco, il lato buono delle persone “proprio non capiamo cosa possa aver attraversato la mente di questi ‘ladri di tablet’.”
Inoltre aggiungono che sono preoccupati “pensiamo al cuore dei ladri adesso… avranno paura di essere scoperti? Si sentiranno male per quello che hanno fatto? Riusciranno a dormire di notte?”
E concludono con una frase dolcissima “Babbo Natale, visto che siamo tutti fratelli, noi li perdoniamo ma gli chiediamo di respirare, mettersi una mano sul cuore (come ci dicono le maestre), e restituirci quello che hanno preso. Va beh, le caramelle possono tenersele.
Noi vogliamo continuare ad avere fiducia nelle persone e a pensare che la bontà sia nel cuore di tutti, anche dei ladri”.