Con l’arrivo della stagione invernale aumentano anche le probabilità di contagio di malattie epidemiologiche stagionali. L’influenza è arrivata e colpisce maggiormente i bambini.
Con l’arrivo dell’inverno arriva anche l’influenza stagionale e l’aumento del contagio in particolar modo nei bambini. Stando ai dati forniti dal Istituto della Sanità, il Italia la fase epidemica è pari a 2,78 % dei casi per ogni mille assistiti superando il valore di 2,74 casi per mille assistiti che è il valore minimo indicato per l’inizio ‘ufficiale’ dell’epidemia.
Stando al bollettino fornito da InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), in riferimento fino al 9 dicembre 2018, i bimbi sotto i 5 anni continuano ad essere nella fascia di popolazione più colpita dall’influenza stagionale.
168 mila casi in questa settimana per un totale di 814 mila casi (Lombardia, P.A. di Trento, Abruzzo e Molise le Regioni con più alta incidenza). Dati paragonabili a quelli dello scorso anni il cui picco si rilevò nelle prime settimane di gennaio, ma come dice Antonino Bella, responsabile del rapporto: “Il dato riscontrato dell’incidenza è di 2,78 casi ogni mille assistiti. In teoria la soglia sarebbe superata, ma trattandosi di una differenza così piccola c’è ancora un margine di incertezza. Dal prossimo bollettino si potrà sicuramente parlare di soglia superata”.
Influenza: iniziata la fase epidemica, superati gli 800 mila contagiati
Stando a quanto diffuso dall’ISS (Istituto Superiore della Sanità) in merito al rapporto riguardante il fattore epidemiologico dell’influenza stagionale, durante la quarantanovesima settimana del 2018, 716 medici sentinella hanno inviato dati circa la frequenza di sindromi influenzali tra i propri assistiti. Il valore dell’incidenza totale è pari a 2,78 casi per mille assistiti. Nella fascia dai 0 a 4 anni di età, l’incidenza è del 6,88 casi per mille assistiti, tra i 5 e 14 anni è del 3,09, mentre tra i 15 e 64 anni è pari al 2,81% e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni all’ 1,53% dei casi sempre su un campione di mille assistiti che mediamente in sorveglianza è pari a 1.253.122 per settimana, cioè il 2,1 % della popolazione italiana. La sorveglianza (coordinata da Istituto Superiore di Sanità – ISS, con il sostegno del Ministero della Salute), è supportata dal lavoro dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, dei referenti presso le Asl e le Regioni per descrivere i casi di sindrome influenzale, calcolarne incidenza per comprendere durata, inizio e fine.
E voi, unimamme, come affrontate l’influenza stagionale?