Un bilancio passivo e triste da dover rivelare quello inerente le 224 mense scolastiche ispezionate. Un bilancio che ha visto 81 di esse con anomalie e 7 che hanno dovuto chiudere i battenti. Tirando le somme si parlerebbe di 576mila euro di sanzioni e 2 tonnellate di alimenti sequestrati.
Le anomalie in questione riguarderebbero cibi scaduti e carenze igienico sanitarie rilevanti, nonchè presenza di ratti e parassiti. Ad intervenire sulla questione è stata il ministro della Salute Giulia Grillo che ha commentato come un “film dell’orrore” il monitoraggio effettuato dai Nas dal mese di settembre ad oggi.
Una visione tristemente reale quella venuta fuori dopo l’ispezione dei Nas sulle 224 mense scolastiche. Un quadro nero che vede una mensa su tre presentare irregolarità in termini di qualità dei cibi e igiene, situazione che porta anche ad un notevole danno economico. Si tratta, infatti, di oltre 576mila euro di sanzioni e sequestro di oltre 2 tonnellate di alimenti tra prodotti ittici, carni, formaggi, frutta, verdura, olio, pane.
Indignata e costernata il ministro Grillo commenta: “Come madre e come ministro mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli, a scuola, possano finire escrementi, muffe o alimenti di dubbia origine. Oggi chi lavora nel settore delle mense sa benissimo che vi sono regole chiare da seguire e tutti i mezzi possibili per garantire tracciabilità, igiene e correttezza di conservazione degli alimenti“.
Contestate 14 violazioni penali, 95 infrazioni amministrative alle normative nazionali e comunitarie con il deferimento di 15 persone alle autorità giudiziarie oltre alla segnalazione di 67 soggetti alle autorità amministrative, per le 81 mense in cui si sono riscontrare le anomalie. E il ministro punta il dito contro il pressappochismo di chi opera all’interno di queste realtà accusandolo di giocare con la salute dei bambini ed aggiunge: “Grazie ai nostri Carabinieri del Nas per l’ottimo lavoro e per la grande dedizione e scrupolosità con cui effettuano le ispezioni. A loro va la mia totale gratitudine e quella di tutti i genitori”.
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Il Comando per la Tutela della Salute Nas, in sinergia con con il ministero della Salute, ha immediatamente iniziato il monitoraggio e le ispezioni di controllo per quel che concerne i servizi di ristorazione scolastica al fine di controllare che non vi fossero anomalie in termini di qualità ed igiene e condizioni strutturali dei locali e la rispondenza dei menù ai capitolati d’appalto, la corretta gestione e preparazione degli alimenti, anche in relazione alle esigenze nutrizionali e salutistiche dei ragazzi. Violazioni, molte di carattere amministrativo come la mancata applicazione dei sistemi di autocontrollo e prevenzione del rischio, carenze igieniche e strutturali delle aree adibite alla lavorazione, irregolarità sull’etichettatura e sulla tracciabilità degli alimenti. Questo quanto dichiarato dal Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute, il generale Anselmo Lusi. Stando invece all’aspetto penale, si sarebbero riscontrati reati per “frode e inadempienze nelle pubbliche forniture, per mancanza di obblighi contrattuali assunti dalle aziende all’atto dell’assegnazione delle gare di appalto, la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e l’omessa applicazione delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro ed a tutela degli operatori“.
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