Germania, risarcimento per 1000 bambini ebrei sopravvissuti, che fuggirono al nazismo nel 1938 con treni diretti verso il regno Unito nell’operazione Kindertransport.
Sarà destinato a mille ebrei sopravvissuti che nel 1938 erano bambini e che riuscirono a sfuggire alle persecuzioni dei nazisti scappando a bordo di treni diretti in particolar modo verso il Regno Unito, nell’operazione denominata Kindertransport.
Il Regno Unito, con questa operazione, accolse circa 10 mila bambini, prevalentemente ebrei, provenienti dalla Germania nazista e dai territori occupati di Austria, Cecoslovacchia e Danzica, sistemandoli presso famiglie affidatarie, ostelli e fattorie, si legge su Wikipedia. Dopo la fine della guerra, trascorsi sette anni dall’arrivo la maggior parte dei bambini, oramai cresciuti, decisero di tornare in patria e cercare le famiglie, anche se la maggior parte era stata purtroppo sterminata.
La Germania dovrà quindi risarcire i mille la cui notizia è stata data dalla Conference on Jewish Material Claims Against Germany, un’associazione statunitense che da anni trattava col governo tedesco per ottenere i risarcimenti.
“Sebbene nessun importo di denaro potrà mai compensare le nostre perdite emotive e materiali, questo riconoscimento riconosce la nostra esperienza di essere stati divisi da bambini dai nostri genitori e obbligati a vivere in un paese straniero con una lingua e una cultura diverse” è la dichiarazione ufficiale di questa associazione
Sarà di 2500 euro cadauno, la somma prevista per il risarcimento ai mille ebrei che nel 1938 erano bambini sfuggiti al nazismo. La stima, infatti, prevede che siano 1000 ad oggi i sopravvissuti e verrà dato loro un bonus per le sofferenze causategli. Le richieste di risarcimento potranno essere effettuate da gennaio 2019.
Il ricordo di quel tempo sebbene lontano non è mai sfumato nella mente, soprattutto di chi ha vissuto. Il ricordo della “Notte dei cristalli”, così chiamata la notte in cui centinaia di ebrei tedeschi vennero uccisi dai nazisti e migliaia di sinagoghe vennero bruciate, non svanisce e rende comprensibile il desiderio dei tanti ebrei tedeschi all’epoca dei fatti e la loro preoccupazione per i propri figli, che furono mandati all’estero, in particolare nel Regno Unito. Furono organizzati treni carichi di bambini ebrei per uscire fuori dalla Germania, in tutto circa 10.000 persone lasciarono il paese a bordo di quei treni e spesso quando avevano solo pochi anni a fargli da guida erano altri bambini, poco più grandi di loro, ma con lo stesso triste vissuto.
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