Neonati e sonno: può volerci molto tempo prima che dormano tutta la notte. Lo sostiene una recente ricerca scientifica.
Notizie non proprio esaltanti per i neo o futuri genitori: il vostro bambino può impiegare molti mesi, anche più di un anno, prima che riesca a dormire diverse ore di fila durante la notte. Preparatevi a lunghe notti in bianco e soprattutto a risvegli continui, con il sonno interrotto. Ve lo confermeranno anche i genitori con più esperienza. Ora la conferma viene anche dalla scienza.
Il sonno dei neonati è il cruccio di tanti genitori. Bambini vispi e allegri che non ne vogliono assolutamente sapere di dormire per la disperazione dei loro genitori, o peggio bambini nervosi che piangono e si svegliano spesso, bambini che hanno bisogno della poppata nel cuore della notte anche se non sono più piccoli. Tutti casi molto comuni per tanti genitori, eccetto quelli davvero fortunati i cui figli già a pochi mesi si fanno un sonno filato tutta una notte. Un sogno per molti neo genitori.
Prima che i piccoli si abituino a dormire diverse di fila ore durante la notte può volerci molto tempo. La conferma arriva da una recente ricerca scientifica. I neo genitori si mettano il cuore in pace.
Le tappe fondamentali dello sviluppo di un neonato ci sono: gattonare, imparare a stare seduto, parlare e camminare. Tutte attività che i bambini imparano relativamente in fretta. Nel giro di pochi mesi i neonati sono capaci di progressi straordinari. Tra le fasi dello sviluppo c’è anche quella del sonno, con il tempo i neonati imparano a dormire un numero più lungo di ore di fila durante la notte, anche perché diminuiscono progressivamente le poppate. Quando accade questo? I bambini non sono tutti uguali e se alcuni, per la gioia dei loro genitori, iniziano abbastanza in fretta e già intorno ai sei mesi riescono a dormire tutta una notte di filato, per molti altri non è così.
Ci sono alcuni bambini che riescono a dormire in modo regolare durante la notte solo intorno all’anno di età. In alcuni casi anche oltre un anno. La regolarità del sonno, dunque, è un’abitudine che si acquisisce molto lentamente e può anche accadere che i bambini non riescano a dormire, oppure abbiano il sonno disturbato e frequenti risvegli anche quando sono più grandi. Non c’è niente di cui preoccuparsi, è tutto normale sottolineano gli studiosi, e il fatto che i bambini non riescano a prendere sonno o abbiano frequenti risvegli durante la notte non ne compromette lo sviluppo sano.
A rilevare il lungo tempo di cui hanno bisogno i neonati e bambini prima di dormire un’intera notte in modo regolare è una ricerca scientifica canadese e singaporiana che ha coinvolto i ricercatori della McGill University di Montreal e del Singapore Institute for Clinical Sciences. La ricerca è stata pubblicata sul numero di dicembre della rivista americana Pediatrics.
Gli studiosi hanno preso in esame due gruppi di bambini: 388 neonati di 6 mesi di età (182 femmine e 206 maschi) e 369 bambini di 12 mesi (176 femmine e 193 maschi). Per ciascun gruppo hanno verificato la durata del sonno ininterrotto durante la notte, suddividendola a sua volta in due fasce di 6 ore e 8 ore. I ricercatori hanno anche esaminato l’incidenza sul sonno continuo dell’allattamento al seno.
Lo studio si è basato su un questionario sottoposto alle madri, in cui si chiedeva loro di riferire quante ore consecutive dormissero i loro bambini durante la notte, senza svegliarsi. Per definire il sonno continuativo dei bambini durante la notte, i ricercatori hanno utilizzato i criteri delle 6 e 8 ore di sonno continuativo, i più utilizzati in letteratura.
Gli studiosi hanno sottoposto alle neomamme anche un questionario sull’allattamento al seno.
Mentre l’umore delle madri è stato accertato durante la gravidanza e nei mesi post parto dal Center for Epidemiologic Studies Depression Scale.
I ricercatori hanno stabilito che all’età di 6 mesi:
I ricercatori hanno stabilito che all’età di 12 mesi:
Inoltre, nel loro studio i ricercatori hanno esaminato se i disturbi del sonno in bambini così piccoli potessero dare problemi al loro sviluppo mentale, cognitivo, linguistico o motorio, ma non è stata trovata alcuna associazione. Così come non sono stati trovati collegamenti tra sonno del bambino e umore postnatale della madre.
Mentre la correlazione tra allattamento e sonno, pur riscontrata dagli studiosi, va valutata da ulteriori studi scientifici.
La conclusione degli esperti è che i genitori non si devono allarmare se i loro bambini non riescono a dormire in modo continuativo almeno 6 ore durante la notte.
Che ne pensate unimamme? Condividete il risultato di questa ricerca?
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