Si conta il quarto bambino morto in una settimana presso gli Spedali Civili di Brescia.
Il piccolo Marco, prematuro, era venuto alla luce lo scorso 4 dicembre ed è deceduto a causa di un’infezione di cui non si conoscono le regole.
I neonati morti precedentemente a Marco si trovavano nella stessa stanza dell’ultimo piccino deceduto.
Marco è nato alla 36° settimana di gravidanza e, inizialmente, è sembrato che si stesse riprendendo.
Poi, il 29 dicembre scorso il piccino ha avuto uno schock settico. Da due settimane aveva un’infezione batterica.
I medici non sono ancora riusciti a identificare il ceppo che ha stroncato Marco. I genitori, disperati, vogliono sapere la verità.
“Vogliamo la verità, non attacchiamo nessuno ma vogliamo capire come sia accaduto“.
Il loro appello è stato accolto dal ministro Giulia Grillo che ha inviato a Brescia i Nas.
“È necessario fare chiarezza per capire se ci sia correlazione tra i diversi casi. “Lo dobbiamo a questi bambini che non hanno fatto in tempo ad affacciarsi alla vita, ai loro familiari che abbraccio in questo momento di dolore, e anche a chi lavora con impegno e serietà ogni giorno in una struttura eccellente com’è l’ospedale bresciano”.
L’ospedale però nega che i casi siano collegati.
Il professor Gaetano Chirico, direttore Neonatologia e Terapia intensiva neonatale degli Spedali Riuniti di Brescia, nega qualsiasi focolaio.
“Notizie come queste rischiano di generare timori e allarmismi non giusticati”. Il neonato purtroppo negli ultimi giorni ha avuto complicanze e purtroppo questi episoditra bimbi nati di peso molto basso rientrano nella casistica”.
“Per una triste coincidenza nel nostro reparto altri due bambini sono deceduti nell’ultimo periodo ma allo stato non c’è alcuna correlazione tra i casi. La situazione clinica dei bambini era completamente diversa. Sono già stati eseguiti accertamenti sui pazienti, quello che possiamo escludere è che vi sia in atto un focolaio epidemico“ ha concluso il primario.
L’autopsia del piccino è stata rinviata di un giorno per consentire a tutti di essere presenti, si indaga, nel frattempo, per omicidio colposo anche se non ci sono indagati.
Per la precisione ci sono tre inchieste in corso, oltre alla Procura indagano anche l’ospedale e la regione.
“Mio figlio non c’è più, ma altri bambini potrebbero stare male, voglio la verità” ha scritto al Giornale di Brescia la mamma di Marco. La donna ha raccontato come ha visto scomparire le culle dei bimbi nella stanza del figlio.
Infine ricordiamo che non molto tempo fa c’era stata un’infezione simile in questo ospedale.
Unimamme, cosa ne pensate di quanto accaduto e raccontato su Il Giornale di Brescia?
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