Prevenire l’ictus: le buone regole da seguire subito per tutelare la nostra salute.
L’ictus cerebrale, conosciuto anche come apoplessia o colpo apoplettico, è causato dell’improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale e dal conseguente danno alle cellule cerebrali dovuto dalla mancanza di ossigeno e dei nutrimenti portati dal sangue (ischemia) o alla compressione dovuta al sangue uscito dal vaso (emorragia cerebrale).
L’ictus si manifesta in modo improvviso, di solito senza dare dolore. Solo nell’emorragia cerebrale c’è mal di testa.
I sintomi tipici di un attacco sono la comparsa improvvisa di una mancanza di forza, o formicolio e mancanza di sensibilità ad un braccio e ad una gamba, anche uno solo di questi. Possibile poi che vi sia difficoltà nel parlare o difficoltà nel vedere da un lato. Questi sintomi a volte compaiono solo per alcuni minuti, poi se ne vanno. In questi casi si tratta di attacchi ischemici transitori (TIA), che vanno considerati con la massima attenzione, in quanto possono essere campanelli di allarme per un ictus vero e proprio.
Purtroppo l’ictus cerebrale in Italia è la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, e la prima causa assoluta di disabilità.
Ogni anno in Italia circa 185.000 persone vengono colpite da ictus cerebrale. Di queste, 150.000 sono i nuovi casi, mentre 35.000 sono gli attacchi che si ripetono dopo il primo episodio. L’incidenza è proporzionale all’età della popolazione:
I principali fattori di rischio sono l’età, dunque, la familiarità, alcune particolari condizioni patologiche, la pressione alta, il fumo, l’obesità, il colesterolo alto, il diabete e la fibrillazione atriale. Nonostante questi rischi, comunque, l’ictus si può prevenire con buone regole di comportamento. Ecco quali.
Come si previene l’ictus cerebrale? L’età avanzata e la familiarità, una madre, un padre o un familiare stretto che hanno avuto un ictus, rendono maggiormente suscettibili all’attacco cerebrale. Nonostante queste condizioni di rischio di base che non si possono cambiare, prevenire l’ictus è comunque possibile, seguendo alcune buone regole di comportamento per tenere sotto controllo gli altri fattori di rischio. L’importante è conoscerli.
La Harvard Medical School ha individuato 7 regole di comportamento da seguire per prevenire l’ictus. Regole da seguire subito prima che l’ictus abbia concrete possibilità di manifestarsi.
1. Abbassare la pressione sanguigna
La pressione alta è il principale fattore di rischio per l’ictus, in grado di raddoppiare o quadruplicare la possibilità che si verifichi un attacco se non controllata. “L’ipertensione arteriosa è il più grande supporto al rischio di ictus sia negli uomini che nelle donne“, afferma Natalia Rost, professore associato di neurologia alla Harvard Medical School e direttore associato dell’Acute Stroke Service al Massachusetts General Hospital. “Monitorare la pressione sanguigna e, se è elevata, trattarla, è probabilmente la cosa più importante che le persone possono fare per la loro salute vascolare“.
L’obiettivo ideale è quello di mantenere una pressione sanguigna inferiore a 135/85. Ma per alcuni può bastare anche un obiettivo meno impegnativo come 140/90.
I modi per abbassare la pressione del sangue:
Se necessario, prendere farmaci per la pressione sanguigna.
2. Perdere peso
L’obesità, così come le sue complicazioni, incluse la pressione alta e il diabete, aumenta le probabilità di avere l’ictus. Per chi è in sovrappeso, già perdere 5 chili può avere un impatto significativo sul rischio di ictus.
Solitamente l’indice di massa corporea ideale (BMI) è di 25 o meno. Non è detto, però, che sia realistico per tutti. Quindi è importante rivolgersi al medico per mettere a punto una strategia personalizzata di perdita del peso.
Per perdere peso non bisogna assumere più di 1.500 o 2.000 calorie al giorno, a seconda del proprio livello di attività e dell’indice di massa corporea. Inoltre si deve aumentare l’attività fisica, come camminare e fare sport, se possibile praticandola tutti i giorni.
3. Fare più esercizio fisico
L’esercizio fisico aiuta a perdere peso e ad abbassare la pressione sanguigna, ma anche da solo è un fattore che riduce il rischio di ictus.
L’obiettivo da perseguire dovrebbe essere quello di praticare esercizio fisico ad una intensità moderata almeno cinque giorni alla settimana.
Per raggiungere questo obiettivo:
4. Bere alcol con moderazione
Bere una piccola quantità di alcol può ridurre il rischio di ictus. La professoressa Rost ricorda che studi hanno dimostrato che se si beve un bicchiere al giorno di alcol il rischio di ictus diminuisce… ma se si bevono più di due bicchieri al giorno, il rischio aumenta considerevolmente.
L’obiettivo, dunque, è quello di non bere alcol o di farlo con moderazione.
Per raggiungerlo:
5. Trattare la fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è una forma di battito cardiaco irregolare (aritmia) che causa la formazione di coaguli nel cuore. Quei coaguli possono quindi raggiungere il cervello, producendo un ictus. “La fibrillazione atriale comporta un rischio di ictus di quasi cinque volte superiore e dovrebbe essere presa sul serio“, sottolinea Natalia Rost.
L’obiettivo è quello di trattare la fibrillazione atriale.
Come raggiungerlo:
6. Trattare il diabete
Avere la glicemia alta danneggia i vasi sanguigni nel tempo, rendendo più probabile la formazione di coaguli al loro interno.
L’obiettivo è quello di mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
Come raggiungerlo:
7. Smettere di fumare
Il fumo accelera la formazione di coaguli nel sangue in due di modi diversi: addolcisce il sangue e aumenta la quantità di accumulo di placca nelle arterie. “Insieme a una dieta sana e a un regolare esercizio fisico, la cessazione dell’abitudine al fumo è uno dei più potenti cambiamenti dello stile di vita che aiuterà a ridurre in modo significativo il rischio di ictus“, dichiara Rost.
L’obiettivo è smettere di fumare.
Come raggiungerlo:
Infine, è importante riconoscere l’ictus subito. Troppe persone ne ignorano i segnali, perché si chiedono se i loro sintomi siano reali. La raccomandazione degli esperti è di non aspettare se i sintomi sono inusuali. È importante ascoltare il proprio corpo e fidarsi dell’istinto. Se c’è qualcosa che non va, meglio rivolgersi subito ad un medico.
I segnali dell’ictus comprendono:
Le informazioni e i consigli su come prevenire l’ictus provengono dal sito web della Harvard Medical School.
Avete capito tutto unimamme? Seguirete o seguite già i consigli per prevenire l’ictus cerebrale?
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