Sfera Ebbasta indagato per istigazione all’uso di droghe a Pescara.
Guai per il discusso cantante trap Sfera Ebbasta, già finito nelle polemiche a seguito della tragedia nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove lo scorso 8 dicembre sono morti cinque ragazzi tra i 14 e i 16 anni e una mamma che accompagnava la figlia, travolti dalla folla mentre aspettavano da ore l’arrivo del cantante per un suo concerto. Nella discoteca si era creato il panico a causa di uno spray urticante al peperoncino diffuso all’interno del locale, un episodio che accade di frequente durante i concerti del cantante trap. La folla in preda al panico si era accalcata presso un’uscita di sicurezza, dove una balaustra aveva ceduto provocando la strage, con morti e feriti. Un dramma che ha scosso profondamente l’opinione pubblica di tutta Italia. Purtroppo anche con polemiche e atti di sciacallaggio contro le vittime.
Ora, Gionata Boschetti, questo il vero nome del cantante, è stato indagato a Pescara per istigazione all’uso di stupefacenti. Ecco che cosa è successo.
Sfera Ebbasta indagato a Pescara
Il cantante trap di Cinisello Balsamo (Milano) Sfera Ebbasta è di nuovo al centro delle cronache in Italia. Non per i suoi dischi, che a fine 2018 lo hanno fatto balzare ai vertici delle classifiche come cantante più venduto in Italia, nemmeno per i tragici fatti di Corinaldo dello scorso dicembre, ma per l’inchiesta aperta a suo carico a Pescara, per via di un esposto contro di lui.
Sfera Ebbasta è indagato per istigazione all’uso di sostanze stupefacenti, a seguito della presentazione di un esposto contro di lui da parte dei senatori di Forza Italia Lucio Malan e Massimo Mallegni, che hanno deciso di depositare l’atto presso la Procura di Pescara, città dove si è tenuto uno dei concerti del cantante. I fatti risalgono al 12 luglio 2018 e in quella data Sfera Ebbasta era all’ex Cofa di Pescara per un suo spettacolo. In quell’occasione avrebbe istigato all’uso di droghe i ragazzi, soprattutto ragazzini, che assistevano al concerto.
Ne sono convinti i senatori Malan e Mallegni, che mettono sotto accusa i testi delle canzoni di Sfera e che hanno sporto denuncia in 18 Procure d’Italia, ma la prima notizia dell’esposto è quella che riguarda Pescara. I senatori di Forza Italia chiedono alla magistratura di verificare “se nei testi si possa ravvisare il reato di istigazione e proselitismo all’uso di sostanze stupefacenti“.
“I testi di Sfera Ebbasta – spiegano i due senatori – si riferiscono tutti all’uso di droghe e al loro spaccio, prospettando tale stile di vita come simbolo di successo“. Una circostanza che secondo i due politici sarebbe sufficiente a procedere con un esposto contro il cantante trap: “Poco importa che l’artista faccia o no uso di droga: il personaggio che appare pubblicamente lo propone come modello positivo. L’articolo 82 della legge 309 del 1990 si riferisce proprio a questo, a maggior ragione quando rivolta a giovanissimi“.
Il senatore Malan dichiara: “Chiedo che i magistrati verifichino se nei testi da lui proferiti pubblicamente si configuri, come a me pare, il reato di istigazione all’uso di droghe, punito con reclusione da uno a sei anni, pena aumentata se ci si rivolge a minori“.
La notizia su Sfera Ebbasta indagato a Pescara è data dal quotidiano abruzzese Il Centro.
Che ne pensate unimamme? Secondo voi hanno ragione i due senatori?
Sul cantante vi ricordiamo anche il recente sfogo della mamma di una delle vittime della strage di Corinaldo: “Hai sulla coscienza 6 morti, tra cui mio figlio“.