Una ragazza ha descritto le violenze sessuali dal padre.
Shannon Clifton è una giovane donna molto coraggiosa, con un passato di gravissime violenze sessuali che ha deciso di parlare della sua esperienza.
Quando i suoi genitori si sono separati lei ha deciso di stare col padre, scelta che però si è rivelata sbagliata.
“Volevo stare con lui, così andai a vivere a casa sua. Ma è diventato violento, non solo dal punto di vista sessuale: mi ha aggredito con un martello, mi ha pugnalato e mi ha anche bruciato con un ferro da stiro”.
Shannon è stata violentata per la prima volta quando aveva solo sei anni, sul pavimento di casa.
Il padre pedofilo era arrivato a stuprarla fino a 4 volte al giorno, mettendola incinta per ben 2 volte.
La prima volta è stato a 11 anni, quando il padre ha scoperto che la figlia era in attesa l’ha picchiata così tanto da farle perdere il bambino.
“Mi ha picchiata e sono svenuta, non mi ricordo chiaramente, ma mi ricordo che un istante prima avevo il bambino dentro di me e dopo c’era sangue ovunque e il bimbo non c’era più”.
Shannon è rimasta nuovamente incinta a 13 anni, il padre, Shane Ray Clifton, l’ha costretta ad eseguire esercizi molto faticosi nella speranza di farla abortire.
Quando ormai era al nono mese un’infermiera della scuola ha sospettato qualcosa e le ha chiesto di fare un test di gravidanza. Shannon si è rifiutata, perché era spaventata, il padre però, temendo che la verità venisse a galla, l’ha costretta a fuggire insieme a lui dando origine a una caccia durata 6 giorni.
“Mi ricordo che era ottobre e faceva molto freddo, ero esausta e spaventata. Avevo dolori ma continuavo a ripetermi: non puoi andare in travaglio, ti devono trovare prima“.
Il padre di shannon aveva minacciato di uccidere il piccolo.
Due giorni dopo l’arresto del padre la giovanissima è diventata mamma. Suo padre Shane è stato processato nel 2015 e condannato a 15 anni.
“L’ho amato all’istante, ho pensato: è la mia vita ora, ma era anche mio fratello”.
Shannon ha tenuto il figlio fratello per quasi un anno, poi ha deciso di darlo in adozione.
“Volevo che crescesse in una bella famiglia, non come la mia, sarò per sempre la sua mamma”.
Ecco cosa pensa del padre, oggi.
“Lui ha rubato la mia vita e l’ha trasformata in un incubo da cui non riuscivo a svegliarmi. Mi ha violentata e picchiata per anni, ero spaventata e ferita tutti i giorni”.
“Lo odio, ma allo stesso tempo non potrò dimenticarlo, perché è stata l’unica persona sulla quale ho potuto contare durante la mia infanzia”.
Nel corso degli anni il padre l’aveva manipolata per metterla contro il resto della famiglia.
Quando ha compiuto 6 anni sono iniziati gli abusi “mi ha fatto alzare di notte poi si è sdraiato su di me e l’ha fatto. Ho sentito il dolore peggiore del mondo, ho gridato per farlo smettere ma non l’ha fatto. Poi sono rimasta lì a sanguinare, piangevo così tanto che riuscivo a stento a respirare”.
“Mi diceva sempre mi dispiace, dopo”.
“Mi diceva che era normale, che tutti i papà facevano quelle cose alle figlie e che questo era il loro piccolo segreto. Ero distrutta. Ho tentato il suicidio quando avevo 16 anni. Poi ho cominciato a riprendere in mano la mia vita grazie alla mia nuova famiglia adottiva“.
Ora Shannon, cresciuta, vive in un appartamento da sola e ha iniziato un corso di psicologia criminale.
“Desidero aiutare le altre vittime di abusi affinché trovino l’aiuto di cui hanno bisogno.”
Unimamme, cosa ne pensate di questa storia di cui si parla sul Mirror?
Noi vi lasciamo con la vicenda di un padre che ha violentato la figlia di 1 anno.