Oggi 15 gennaio in Emilia Romagna si è avuto un terremoto di magnitudo 4.6. L’epicentro è stato a Ravenna, a 11 km a est in mare con una profondità di 25 km. La scossa è stata avvertita anche in Veneto.
Tanta la paura, e non solo in Emilia Romagna. Dopo la prima scossa ve ne sono state altre cinque, secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Di seguito i dettagli dello sciame sismico:
ll sindaco di Ravenna, Michele de Pascale ha subito convocato il centro operativo comunale e in piena notte ha disposto la chiusura delle scuole in via precauzionale. A Cervia sono stati invece disposti controlli in tutte le scuole comunali.
“Abbiamo ponderato, ma abbiamo preso la decisione di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado, dagli asili nidi all’università. Questo perché l’evento sismico è stato di una gravità importante. E perché prima di far entrare i nostri bambini e i nostri ragazzi all’interno delle nostre scuole vogliamo avere la certezza che vengano fatti tutti i controlli necessari a far sì che siano in totale e assoluta sicurezza” ha detto in un videomessaggio sulla sua pagina Facebook.
La prima scossa delle 00:03 è stata sentita anche in Veneto, per via della profondità del terremoto spiegano dall’Ingv: diverse le chiamate ai vigili del fuoco anche da Padova e Venezia. Fortunatamente non ci sono stati danni.
L’Istituto informa però che la zona in cui si è registrato il terremoto è ad alta pericolosità sismica. Il Comune di Cervia rientra in zona sismica 2, ad alto rischio, mentre quello di Ravenna in zona sismica 3, a medio rischio.
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Noi vi lasciamo con le indicazioni degli esperti, presenti sul sito della Protezione Civile, su cosa fare in caso di terremoto:
Durante un terremoto
• se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante
• attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.)
• attento all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.
• evita l’ascensore: si può bloccare
• attento alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.
• se sei all’aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.
Dopo un terremoto
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