Nadia Toffa, di cui stiamo seguendo l’indomita lotta contro il cancro, è diventata cittadina onoraria di Taranto domenica 13 gennaio.
Da tempo ormai la iena collabora con la città e, in particolare, con il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale SS. Annunziata. Taranto infatti ha un grande numero di malati di tumore a causa dei danni ambientali.
Nadia Toffa ha contribuito alla realizzazione di un reparto per bambini malati che potranno curarsi a Taranto senza doversi spostare, per chemioterapia e radioterapia a Bari.
Nadia è stata anche madrina di un’altra emerita iniziativa, la vendita di magliette con la scritta: “le Jesche Pacce Pe Te” che ha permesso di raccogliere fondi per costruire il reparto per i piccoli.
“Da un’idea semplice è nata una cosa grandiosa, bellissima. Questa maglietta l’han richiesta da tutta Italia, persino dal Brasile. Gli italiani sono un popolo meraviglioso, generoso“ ha dichiarato la iena, entusiasta.
Il sindaco di Taranto, entusiasta della Toffa le ha proposto di candidarsi per un ruolo nell’amministrazione locale.
“Ho sempre detto di sentirmi tarantina, ora posso dirlo!. Amo questa città, questa era la capitale della Magna Grecia. Ci sono bellezze, cultura, è una città meravigliosa, che hanno martoriato per anni ma che si saprà rialzare, perché i tarantini sono forti. Ho imparato tanto da loro“ ha aggiunto.
Ecco come ha concluso la Toffa durante un collegamento su Canale 5.
“Abbiamo costruito il reparto per i bambini perché non c’era. Era un dovere per me. Non puoi fare i feriti di guerra e non curarli. Sai quanto ho imparato da questo bambini che facevano i viaggi della speranza per Bari per fare chemio e radio. Ora ce l’hanno qui. So bene di cosa parlo. Taranto è stata sfruttata, martoriata, ci sono quartieri in cui si respirano le polveri e i bambini non possono giocare nei parchi. Ho combattuto per anni contro i cialtroni che sostengono come i tumori si curino con le pomate, la medicina ufficiale è l’unica strada.”
La Toffa ha parlato dell’evento anche su Instagram:
“Buongiorno amici cari oggi è una giornata speciale per me. Sono diventata cittadina onoraria di Taranto. Città martoriata e che amo e che difenderò sempre, come difenderò sempre tutte le città che in Italia vengono sfruttate e martoriate dall’inquinamento. È una promessa. Vi abbraccio e vi auguro una splendida giornata
Domani sarò al quartiere Tamburi, il più vicino all’Ilva, dove ci sono i veri guerrieri che tutti i giorni combattono dalle 14.30 sono lì per abbracciarvi tutti davanti al minibar, punto di ritrovo dei combattenti tarantini”.
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