Un uomo di 33 anni è stato accusato di aver abusato di una 11 enne che è rimasta incinta e ha partorito. L’uomo si dichiara innocente anche se ammette che il figlio è suo.
Casi di cronaca dove bambini vengono abusati sono sempre di più, purtroppo. Un ultimo episodio spiacevole è avvenuto negli Stati Uniti.
Un uomo di 33 anni e padre di 5 figli ha abusato di una bambina di 11 che è rimasta incita. L’uomo, che per la polizia non ha precedenti penali, si dichiara innocente anche se ammette che il figlio è suo.
E’ stato arrestato con l’accusa di abusi su un minore di 13 anni e la bambina, che nel frattempo è diventa madre, è stata affidata ad una comunità di recupero.
L’uomo si chiama Robert Cronin ha 33 anni, vive con la fidanzata ed i suoi 5 figli nella parte settentrionale dello stato di New York.
A seguito delle indagini si è scoperto che è il vicino di casa della bambina di 11 che è rimasta incinta. Quando l’11enne si è presentata in ospedale per partorire è scattata la denuncia nei confronti di Cronin.
L’uomo dopo l’arresto si è dichiarato innocente e ha negato di aver abusato della bambina. La sua scusa è stata ritenuta poco plausibile: “Aspetta un bambino perché ha toccato i miei vestiti“.
L’uomo si giustificherebbe dicendo che la bambina sarebbe rimasta incinta dopo aver toccato i suoi abiti sporchi di sperma. Ha dichiarato, alla polizia, di aver fatto autoerotismo poco prima che l’11enne entrasse in casa e quando lei ha avuto il contatto con i suoi liquidi seminali sarebbe avvenuta la fecondazione.
Come riportato dal Daily Mail, l’uomo sapeva della gravidanza della bambina ed era preoccupato per le conseguenze: “Quando ho scoperto che era incinta, tutto intorno a me è collassato perché sapevo che cosa avrebbe portato. Non voglio essere conosciuto per un crimine che non ho commesso”.
La prova del DNA, però, non lascia dubbi sulla paternità ed adesso Cronin è accusato di abusi su un minore di 13 anni che costituisce anche un’aggravante per la sua pena. Adesso è in attesa del processo in carcere.
La minorenne è stata affidata ad una comunità insieme a suo figlio. Lì sono presenti persone che possono darle un aiuto psicologico per crescere al meglio insieme a suo figlio.
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