Si chiude il processo sugli aggressori di Niccolò Bettarini.
Niccolò Bettarini, vittima di un accoltellamento il 1 luglio scorso, ha ottenuto giustizia. i suoi aggressori che lo avevano picchiato fuori dalla discoteca Old Fashion hanno ricevuto pesanti pene.
A decidere è stato il gup Guido Salvini.
Vi avevamo accennato che il pc Ramondini aveva chiesto 10 anni o il pagamento di una multa da 500 mila Euro.
Il giudice ha infine condannato tutti gli imputati per tentato omicidio, con diversificazione delle pene.
Davide Caddeo, il ventinovenne accusato di aver dato le 8 coltellate a Bettarini è stato condannato a 9 anni di carcere.
Alessandro Ferzoco, Albano Jakej, Andi Arapi sono stati condannati a 5 anni e 6 mesi, 6 anni e 6 mesi e 5 anni.
Loro sono stati riconosciuti colpevoli di reato diverso da quello voluto, che costituisce un diminuente.
I tre, che conoscevano pochissimo Caddeo, non intendevano uccidere Bettarini e non sapevano che Caddeo avesse un coltello.
Inoltre, tutti hanno agito per motivi abietti e futili, il giovane infatti ha sentito: “sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo”.
Arapi, che è incensurato, ha ottenuto i domiciliari mentre gli altri sono rimasti in carcere.
Il figlio di Simona Ventura e Niccolò Bettarini ha commentato: “è finito un incubo. Giustizia è stata fatta”.
Il ragazzo ha detto di voler rinunciare al risarcimento e alla provvisionale di 200 mila Euro.
Il giudice ha trasmesso gli atti alla Procura affinché indaghi su altre persone che possono aver partecipato.
Unimamme, ora che questa vicenda si è conclusa noi speriamo che torni un po’ di serenità in casa di Simona Ventura.
Voi cosa ne pensate della soluzione del processo di cui si parla su Il Fatto Quotidiano?