Sue East era un’insegnante molto amata dai suoi alunni e stimata dai colleghi. Purtroppo questa fantastica professoressa che insegnava a Bath è morta in dicembre dopo una breve battaglia col cancro.
Il giorno della sua morte ha lasciato una commovente lettera ai suoi alunni. In essa l’insegnante ha riportato le parole di C.S. Lewis in Il viaggio del veliero, dalle cronache di Narnia.
“Cari bambini mi dispiace tanto non poter stare con voi questo Natale. Voglio, però che sappiate che sto riposando in una stanza confortevole e con una vista adorabile e mi sento molto tranquilla.
La mia malattia mi ha reso molto stanca e credo che il mio tempo stia per finire. Questo messaggio è il mio modo di dire addio a tutti voi, creature meravigliose.
Ho amato il mio tempo alla St Andrew’s. È una scuola fantastica con dei bambini fantastici.
Grazie per aver condiviso con me la vostra gioia e la vostra amicizia. Ora è il momento di passare a nuove avventure.
Nella mia mente ho l’immagine di una barchetta, una coracle che mi porta a casa nella terra degli angeli. C’è un bellissimo pasaggio alla fine de Il Viaggio del veliero (un libro di C. S. Lewis) che descrive ciò che vedo nella mia mente.
Forse vorrete disegnare un’immagine di Reepicheep nella sua piccola Coracle. O magari vorrete pensare a questo estratto da The Guardian Angel:
sono stanco e straniero,
portami nella terra degli angeli
per me è tempo di tornare a casa
alla Corte di Cristo, nella pace del Paradiso.
Addio a tutti, cara famiglia della St. Andrew, non dimenticare mai che c’è polvere fatata in ogni situazione, non importa quanto sia difficile trovarla”.
700 studenti, genitori ed ex alunni le hanno dato l’estremo saluto in Chiesa. I suoi ragazzi hanno decorato la bara con dei bellissimi disegni.
“Divertente, esotica, scintillante, la migliore insegnante, gentile, amorevole, ci ha insegnato a credere in noi stessi, spargendo ovunque polvere fatata” così l’hanno descritta.
Sua figlia Susannah, al funerale, ha ricordato alcune delle ultime parole della mamma: “ha detto che non dobbiamo temere la morte, è solo come tornare a casa. Anche nelle situazioni più difficili si può trovare polvere di stelle”.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su The Daily Mail?
Noi vi lasciamo con la lettera scritta dagli alunni di una prof molto amata e morta.
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