Getta a terra la sua bimba neonata e poi tenta il suicidio. La tragedia in provincia di Vicenza.
Una agghiacciante caso di cronaca che non vorremmo raccontare. Una vicenda terribile, che deve essere ancora chiarita, ma che probabilmente è legata alla depressione post partum.
Una mamma della provincia di Vicenza ha gettato a terra la sua bimba di appena tre giorni di vita, che purtroppo non è sopravvissuta ai traumi riportati. La donna poi ha tentato il suicidio.
Una neonata di soli tre giorni è morta per i gravissimi traumi riportati dopo essere stata gettata a terra dalla madre in un raptus. La donna, 41 anni, era nella sua casa di Lisiera di Bolzano Vicentino, in provincia di Vicenza, la notte tra domenica 20 e lunedì 21 gennaio quando ha gettato a terra la piccola. Poco dopo la donna a tentato il suicidio ferendosi alla gola con un coltello.
Il marito della donna e padre della bambina era in un’altra stanza quando si è accorto di quello che stava accadendo e ha subito chiamato il 118. La bambina è stata soccorsa dagli operatori sanitari del Suem e portata all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Qui la neonata è stata ricoverata in terapia intensiva pediatrica. Le sue condizioni, però, erano gravissime e le cure sono state inutili: la piccola è morta all’alba di lunedì. La madre invece era stata ricoverata nel reparto di psichiatria, dove è tutt’ora, in stato di arresto e piantonata dai carabinieri.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Thiene (Vicenza). Il padre della bambina nel riferire ai militari quello che era accaduto ha detto di aver sentito un tonfo sordo provenire dalla stanza dove si trovavano la figlioletta e la moglie, che stava allattando. Poi ha detto di aver sentito la moglie urlare delle frasi sconnesse, quindi un secondo tonfo. Quando l’uomo è entrato nella stanza, la moglie è fuggita in bagno, dove ha tentato di uccidersi, ferendosi al collo con un coltello da cucina. Disperato, l’uomo ha chiesto prima aiuto ai vicini di casa che lo hanno raggiunto in casa, poi ha chiamato il 118. Quando gli operatori sanitari sono arrivati si sono resi conto subito delle condizioni gravissime della neonata e l’hanno rianimata sul posto, quindi hanno portato la bambina e la madre in ospedale.
Dalla descrizione dei fatti, sembra che la donna abbia agito in preda ad un raptus. Un gesto violento e inconsulto, improvviso, commesso subito dopo aver allattato la figlioletta. Forse dovuto ad un attacco depressivo post partum. Il padre della bambina e marito della donna è riuscito a raccontare ai carabinieri quello che era accaduto nonostante il forte stato di shock.
La moglie ricoverata in ospedale a Vicenza non è grave. Le ferite che si è procurata al collo sono superficiali e sono state curate dai sanitari. Per la figlia neonata, invece, non c’è stato nulla da fare, nonostante i medici abbiano della terapia intensiva pediatrica abbiano fatto di tutto per salvarle la vita.
Altri dettagli sulla vicenda non si conoscono al momento. I carabinieri osservano il massimo riserbo vista la delicatezza del caso, come riporta RaiNews.it.
Che dire unimamme, semplicemente non è possibile commentare.
Lo scorso dicembre vi avevamo riferito di una vicenda simile, seppure con esito diverso: la scomparsa di due neonate gemelline e la mamma che si era uccisa gettandosi nel Tevere.
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