Rochelle Pryor è una ragazzina di origini aborigene che è tolta la vita perché bullizzata.
Rochelle Pryor era una quattordicenne di origini aborigene che viveva nell’Australia occidentale. Il 1 gennaio scorso questa ragazzina è stata portata d’urgenza in ospedale dove è morta 9 giorni dopo.
Ha chiesto aiuto prima di compiere il gesto: a 14 anni era vittima dei bulli
Poche ore prima di commettere suicidio Rochelle aveva scritto sui social media: “una volta che me ne sarò andata, il bullismo e il razzismo si fermeranno” ma a questo messaggio solo una persona ha risposto.Qualche ora dopo suo padre l’ha trovata impiccata in camera sua.
Secondo quanto ha testimoniato la sua mamma la bambina era stata vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola, a causa delle sue origini. Aveva quindi litigato con i suoi compagni.
Un giorno, in agosto, era tornata a casa piena di tagli sulle gambe e da quel momento non aveva più voluto tornare a scuola.
Kyanne Pryor, di 17 anni, ha descritto la sorellina come “dolce, felice e divertente” fino a quando i suoi compagni non si sono rivoltati contro di lei iniziano a bullizzarla.
“Lei era molto sconvolta”.
Il gesto di di Rochelle punta i riflettori sull’aumento del tasso di suicidi tra ragazzi di origine aborigena in Australia. La ragazzina è stata la quinta giovane di origine aborigena o morire nell’arco di nove giorni, quest’anno.
I suoi amici sono rimasti molto scossi per il suo suicidio e su Instagram le hanno lasciato teneri messaggi: “se avessi saputo che era il tuo ultimo giorno avrei fatto di tutto per fermarti”.
“Non riesco a vedere a causa delle lacrime, per favore torna indietro”.
Secondo l’Australian Bureau of Statistics un ragazzino o ragazzina di origini indigene ha 5 possibilità in più di rischiare il suicidio rispetto ai coetanei. Per questo motivo sono stati chiesti provvedimenti per aiutare le difficoltà di questi ragazzi nel quotidiano.
Unimamme, cosa ne pensate di quanto accaduto a questa ragazzina a riportato su News.com? Questa storia non è molto diversa da altre che vi abbiamo raccontato. Per questo motivo vi lasciamo con la lezione di un padre per combattere il bullismo.