Il ministro per la Salute, durante una conferenza sull’importanza dell’allattamento al seno, propone l’istituzione di un’ostretica territoriale e di un’app.
Il Ministro della Salute, Giulia Grillo, durante la conferenza “Protezione, promozione e sostegno dell’allattamento” tenutasi a Roma, fa sapere che vorrebbe istituire delle ostetriche territoriali: “Sto riflettendo sull’istituzione di ostetriche territoriali. Le donne italiane non vengono instradate in questo percorso, ma lasciate da sole e all’iniziativa personale”. Il Ministro è da poco diventata mamma di un bambino.
La conferenza è stata organizzata per: “promuovere l’allattamento materno, in accordo con le raccomandazioni e gli indirizzi di agenzie internazionali come UNICEF e OMS, e allo stesso tempo prevedere ad un momento di confronto e scambio delle esperienze tra i diversi attori del sistema”.
Il ministro della Salute, Giulia Grillo, durante la conferenza per promuovere l’allattamento al seno, dichiara la sua intenzione di istituire delle ostetriche di comunità che possano andare ad aiutare la donna prima e dopo il parto: “Sto riflettendo sull’istituzione di ostetriche territoriali, la maternità nel nostro Paese è un concetto mai stressato. Le donne italiane non vengono instradate in questo percorso, ma lasciate da sole e all’iniziativa personale”.
Il ministro è diventata da poco mamma di un bambino, Andrea, ha raccontato la sua esperienza: “Io ho introdotto per mio figlio il latte artificiale, ma sono giustificata: sono ministro, sono tornata subito al lavoro. Le altre donne hanno quattro mesi”.
Il ministro ha ricordato che per le neo-madri c’è poca informazione, e poco orientamento. Anche argomenti delicati e complessi come la depressione post-partum, il ritorno a casa, l’allattamento non sono affrontati nel modo giusto.
Sul post-partum aggiunge che: “Il Paese non ha mai dato grandi risposte. Si tratta di un patrimonio culturale che riguarda tutti, la donna ma anche l’uomo. La mia riflessione personale e’ che ci vorranno anni prima di compiere questo cambiamento culturale”.
Riferendosi alla maternità dichiara la necessità di un sostegno alle donne in un periodo felice, ma difficile: “Un momento della vita molto bello, ma che può essere anche fisicamente molto doloroso. E’ necessario immaginare un sostegno alle donne in questa fase, con informazioni ufficiali sulla maternità. E dove il ruolo dell’uomo va sottolineato per l’importanza e il supporto dell’allattamento, alcune iniziative richiedono soldi, altre si possono gestire diversamente“.
Per quanto riguarda l’ostetrica di comunità, il ministro sa di dover conoscere bene i costi: “Bisogna capire i costi, perché non voglio chiedere alle Regioni di fare qualcosa che non possono permettersi“.
Il ministro propone di creare un’App sulla maternità, gratuita o al costo simbolico di 1 euro. Attraverso questa App si potranno ricevere tutte le informazioni necessarie per le neo mamme: “Sarebbe un grande servizio e a costi contenuti“.
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