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Attualità

Le sigarette elettroniche per smettere di fumare, uno studio lo dimostra

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Michele
Photo by Dan Kitwood/Getty Images

Uno studio condotto in Inghilterra dimostra che le sigarette elettroniche sono più utili per smettere di fumare rispetto ai metodi tradizionali.

Negli ultimi anni molti fumatori hanno deciso di abbandonare le sigarette classiche ed iniziare ad usare le sigarette elettroniche.

Le sigarette elettroniche funzionano come dei vaporizzatori, riscaldano un liquido che di solito contiene nicotina ed anche un agente aromatizzante. Sia le sigarette tradizionali e sia le sigarette elettroniche contengono nicotina. Il vantaggio di queste ultime è che rilasciano la nicotina senza catrame e altri cattivi sottoprodotti della combustione.

Sembrerebbe un’alternativa più sana, ma in merito ci sono molti dubbi.

Sono stati svolti molti studi che a volte hanno portato a risultati opposti e, quindi, di difficile interpretazione. Un ultimo studio condotto nel Regno Unito ha concluso che le sigarette elettroniche sono più efficaci dei sistemi tradizionalmente utilizzati per smettere di fumare, come cerotti e gomme da masticare alla nicotina. Questa ricerca offre nuovi spunti su cui dibattere per decidere se le sigarette elettroniche sia utili per smettere di fumare o pericolose per la salute.

Le sigarette elettroniche aiutano a smettere di fumare, il nuovo studio

Il nuovo studio è stato condotto in Inghilterra e finanziato dal National Institute for Health Research and Cancer Research UK.

I ricercatori hanno seguito 886 persone che avevano intenzione di smettere di fumare. Sono state scelte persone di mezza età e che fumavano tra mezzo pacchetto ed un pacchetto intero di sigarette al giorno. Tra di loro molti avevano già provato a smettere, ma senza successo.

Ad ognuno di loro è stato assegnato, in modo causale,

  • l’utilizzo delle sigarette elettroniche
  • o i sistemi tradizionali a base di nicotina (cerotti o gomme da masticare).

Si sono formati così due gruppi ed ai volontari è stato chiesto di partecipare a quattro incontri settimanali per verificare i loro progressi.

Lo studio è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine, i ricercatori hanno spiegato che la motivazione e l’interesse a smettere di fumare sono un elemento fondamentale per riuscirci.

Il gruppo al quale erano state assegnate le sigarette elettroniche è stata data una piccola ampolla contenente 18 mg di nicotina per ml. Dopo la prima ampolla, il partecipante era libero di scegliere la concentrazione della nicotina.

Il gruppo di controllo, quello con i metodi standard, poteva utilizzare cerotti, spray nasali e gomme da masticare alla nicotina, anche combinandoli tra loro.

I ricercatori hanno misurato, periodicamente, la quantità di monossido di carbonio nel respiro dei partecipanti allo studio, di entrambi i gruppi.

Risultati ottenuti dal nuovo studio per smettere di fumare grazie alle sigarette elettroniche

Dai risultati ottenuti si è visto che il 18% dei partecipanti al gruppo delle sigarette elettroniche hanno smesso di fumare a differenza del 9.9% delle persone che facevano parte del gruppo di controllo.

Non si sono avuti grandi successi in nessuno dei due gruppi, ma per gli esperti i risultati sono importanti per effettuare nuovi studi.

Insieme allo studio sono stati pubblicati due editoriali che invitano a non dare risultati affrettati. Uno dei due editoriali ricorda che l’80% dei partecipanti che avevano smesso grazie alle sigarette elettroniche di fumare, ha comunque continuato a fumare la sigaretta elettronica a un anno di distanza della fino dello studio.  La percentuale di chi ha ripreso a fumare dopo lo studio nel gruppo di controllo è invece più bassa, il 9%.

Inoltre gli esperti consigliano di ricorrere alle sigarette elettroniche solo quando altri sistemi più tradizionali, comprese le pratiche per distogliere da comportamenti dovuti alla dipendenza, non stanno funzionando.

Inoltre ai pazienti è consigliato di usare la dose più bassa di nicotina e gli operatori sanitari dovrebbero stabilire una linea temporale per l’uso di sigarette elettroniche.

L’altro editoriale chiede che la FDA (Food and Drug Administration) vieti gli aromi di nicotina per i dispositivi a vapore perché attirerebbero gli adolescenti.

Uno degli autori dello studio, Maciej Goniewicz, ha dichiarato al New York Times la differenza tra le sigarette elettroniche ed i metodi tradizionali per smettere di fumare: “Dipende dal modo in cui viene assunta la nicotina, dalla quantità della sostanza e dal comportamento. Le sigarette elettroniche hanno il vantaggio di lasciare all’individuo la scelta di quando e per quanto tempo fare una tirata. I prodotti sostitutivi a base di nicotina hanno istruzioni specifiche e che variano molto. Utilizzando la sigaretta elettronica si conservano inoltre gesti e ritualità tipici del fumo, che a loro volta creano una dipendenza psicologica forte tra i fumatori”.

Voi unimamme siete a conoscenza di questo studio sulla dipendenza del fumo da sigaretta? Cosa ne pensate?

 

Michele

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