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Attualità

Bambino malato perde l’orsacchiotto e la mamma lancia un appello sui social

Published by
valeria bellagamba
Atticus e il suo orsacchiotto Boeuf (Facebook)

Bambino malato perde l’orsacchiotto e i social si attivano per cercarlo. La storia che viene da Londra.

Una storia che fa stringere il cuore e che ci racconta della bontà nascosta della gente, nonostante il periodo storico di indifferenza ed egoismi diffusi.

Un bambino gravemente malato di nome Atticus aveva perso l’orsacchiotto dal quale era inseparabile, mentre andava in ospedale a curarsi, nel centro di Londra. La mamma ha pubblicato un appello su Facebook per chiedere agli utenti di aiutarla a ritrovarlo ed è avvenuto il miracolo.

Bambino malato perde l’orsacchiotto: i social si attivano

Non sai mai cosa aspettarti dai social network, spesso luoghi di scontri, liti e bullismo, ma anche cassa di risonanza di iniziative benefiche, gare di solidarietà e bontà gratuita. Si mette sempre in evidenza il lato negativo dei nuovi media, spesso però si dimentica che non è tanto lo strumento in sé ma l’uso che se ne fa e come si comportano le persone che ci stanno dietro. Così come si raggiungono abissi innominabili non mancano slanci genuini di generosità e vere e proprie corse ad aiutare perfino persone sconosciute.

Nel villaggio globale della rete accade tutto questo, del resto non è che il mondo come è fuori dalla cosiddetta realtà virtuale. Qui vogliamo raccontarvi proprio una delle storie belle e commoventi che vengono dal web e dal mondo dei social in particolare.

Atticus, un bambino inglese di quattro anni, malato terminale, a fine gennaio era andato con la mamma in ospedale, nel centro di Londra, per sottoporsi ad una seduta di radioterapia. Purtroppo nel viaggio da Whitchurch, cittadina a sud di Liverpool dove abita, fino a Londra e ritorno, ha perso il suo orsacchiotto Boeuf, al quale è legatissimo.

La mamma, Emily Feduchin Pate, per non dare un dolore al figlioletto, già provato dalla malattia, ha pubblicato un appello su Facebook in cui chiedeva a chiunque avesse qualche informazione di aiutarla a ritrovare Boeuf, l’orsacchiotto del suo bambino. La donna si è rivolta ai residenti di Londra e a tutti gli utenti del web.

Immaginate che impresa disperata possa essere trovare un orsacchiotto di un bambino nella rete sconfinata dei trasporti pubblici di Londra, che ogni giorno sono attraversati da centinaia di migliaia di persone. Eppure il miracolo è accaduto.

Gente di Londra e di Internet, abbiamo bisogno del vostro aiuto!”, iniziava così il post su Facebook di mamma Emily. Poi la donna ha spiegato che il suo bambino di quattro anni, Atticus, malato terminale aveva perso il suo migliore amico Boeuf, un orsacchiotto bruno con una benda sulla zampa destra.  La mamma ha raccontato di aver portato il suo bambino in ospedale a Londra il 25 gennaio scorso: “Siamo stati nel seminterrato dello University College London Hospital per preparare la radioterapia di Atticus, a mezzogiorno di venerdì 25 gennaio, poi abbiamo preso un taxi nero alle 14.30. Il tassista era molto gentile, ci ha detto che lavorava alla Royal London per pagarsi gli studi e che è un fan dei Washington Redskins. Ci ha lasciati all’edificio della Shell / Jubilee Gardens così da poter entrare in un negozio di souvenir alle spalle della stazione di Waterloo. Siamo poi andati a Waterloo, siamo stati da Yo! Sushi e abbiamo preso il treno alle 15:50 per Whitchurch“.

Alla dettagliata descrizione la donna ha specificato di essere sicura che l’orsacchiotto fosse in ospedale con il figlio perché aveva anche l’orsetto aveva la sua maschera per la radioterapia. Poi la donna ha spiegato di non ricordare quando avessero perso Boeuf e ha chiesto di aiutarla a ritrovarlo. “Atticus inizia la radioterapia lunedì 4 febbraio e ha bisogno del suo migliore amico“. Il bambino non poteva cominciare la cura senza il suo amico fidato.

Orsacchiotto Boeuf (Facebook)

Gli utenti di Facebook si sono immediatamente attivati nel diffondere il messaggio pubblico di mamma Emily e nell’aiutarla a trovare Boeuf. Migliaia di persone hanno condiviso il post, nella speranza che potesse leggerlo qualcuno che fosse stato negli stessi luoghi di mamma Emily e del suo bambino Atticus quel giorno e lo avesse notato.

Un’altra mamma ha letto il post e si è messa a chiamare tutti i negozi intorno alla stazione di Waterloo, dove Emily e Atticus erano passati e questo è stato di grande aiuto. Alla fine l’orsacchiotto Boeuf è stato trovato proprio in un negozio dietro alla stazione di Waterloo.

Quando Emily ha ricevuto la bellissima notizia ha aggiornato il suo post su Facebook ringraziando tutti.

La mamma che ha telefonato a tutti i negozi della zona di Waterloo ha anche lei un figlio in cura alla University College London Hospital. Quindi comprendeva molto bene come si potessero sentire il piccolo Atticus e la sua mamma.

Un gesto che ha un valore enorme e che ha permesso al piccolo Atticus di affrontare un nuovo ciclo di radioterapia con il suo migliore amico.

Queste sono storie ci fanno stare bene, e voi, che ne pensate unimamme?

Non è una rarità, appena pochissimi giorni fa vi abbiamo raccontato la storia di Lorenzo, giovane medico affetto da una grave forma di Linfoma Non-Hodgkin che aveva lanciato una campagna per la raccolta di fondi per potersi curare negli Stati Uniti. Lorenzo aveva bisogno di raggiungere l’importante cifra di 500 mila euro, la somma necessaria per viaggiare fino agli Usa e sottoporsi ad una cura costosa e complessa. Ebbene in soli quattro giorni, gli amici di Lorenzo sono riusciti a mobilitare il web e l’opinione pubblica in modo incredibile, raggiungendo la somma necessaria. Non solo, le donazioni continuano, superando l’obiettivo. La somma in eccesso sarà donata alla ricerca e ad altre persone che soffrono dello stesso male di Lorenzo e hanno bisogno anche loro di aiuto. 

valeria bellagamba

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