Uno studio condotto da un team di ricercatori della Binghamton University di New York ha cercato di dimostrare come alcuni fattori genetici siano determinanti nelle relazioni di coppia. I ricercatori hanno stabilito che il Dna incide sulle sorti di una relazione affettiva, come il matrimonio.
Hanno identificato nell’ossitocina, ormone prodotto dall’ipotalamo e rilasciato dall’ipofisi posteriore, che è in grado di regolare i legami sociali. L’ossitocina, detto anche “l’ormone dell’amore” va a favorire i comportamenti pro-sociali come altruismo, generosità e l’empatia, portando le persone a fidarsi degli altri.
La ricerca che esplora i meccanismo attraverso i quali dei specifici geni vadano a contribuire alla qualità coniugale è ancora agli inizi. Uno studio, pubblicato sulla rivista Journal of family Psichology, ha trovato che esiste un legame tra il gene del recettore dell’ossitocina (OXTR) ed i deficit comportamentali.
Per compiere lo studio, come riportato da Sky tg24, i ricercatori hanno analizzato 79 coppie sposate. Ad ogni persona è stato prelevata della saliva per effettuare l’analisi del Dna. Inseguito hanno chiesto ad ogni partecipante al test di parlare per 10 minuti di un problema personale saliente. Per esempio le difficoltà che hanno sul posto di lavoro. Nel corso del test i partner potevano intervenire nella discussione. Gli scienziati hanno registrato i comportamenti della coppia, come si sostenevano tra di loro.
I ricercatori hanno, in seguito, sottoposte le coppie ad uno specifico questionario. In questo questionario veniva chiesto ad ogni persona di valutare il grado di supporto o di auto che hanno ricevuto durante il test dal partner.
Confrontando i dati del test ed il Dna delle persone si sono avuti dei risultati importanti, come spiegato dal capo della ricerca, Richard Mattson: “Abbiamo verificato che alcune variazioni dei geni dell’ossitocina influiscono sul comportamento di marito e moglie e che le differenze nel modo di agire della coppia hanno un piccolo effetto, anche se cumulativo, su come viene valutato il sostegno del coniuge e la qualità della relazione“.
In particolare è emerso che ad influire di più è una determinata combinazione genetica nei mariti, associata a segni di deficit sociale. Chi ce l’aveva, era infatti meno soddisfatto del sostegno ricevuto dalla moglie, e del matrimonio in generale.
Mattson afferma che: “Già precedenti ricerche avevano suggerito che a incidere, almeno parzialmente, sulla riuscita di un matrimonio fossero i fattori genetici e l’ossitocina. Ma questa è la prima dimostrazione che le variazioni dei geni collegati all’ossitocina influiscono sulla qualità della relazione, perchè sono importanti per il modo in cui i due partner si sostengono a vicenda“.
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