Una mamma prelevava sangue dal figlio e lo buttava nel water: condannata

sindrome munchausen mamma
fonte: iStock

Una mamma ha prelevato il sangue del figlio per 5 anni.

Unimamme, forse vi sarà capitato di sentir parlare della sindrome di Münchhausen. Si tratta di un disturbo psichiatrico per cui chi ne soffre finge una malattia o un trauma psicologico per attirare l’attenzione.

Ne esiste anche la versione per procura e di questo soffriva la mamma che per cinque anni ha prelevato mezzo litro di sangue a settimana dal figlio.

Una mamma con la sindrome di Münchhausen

Come accennato, ogni settimana la mamma faceva un’iniezione al figlio,da quando aveva 11 mesi, indebolendolo sempre di più.

“Non so quando ho iniziato… È successo gradualmente. Ho buttato il sangue nel water e ho bruciato le siringhe ha detto la donna in tribunale.

Gli ha tirato un litro di sangue alla settimana con piccole siringhe attraverso un tubo permanente posizionato sul petto”.

La trentaseienne non ha dato spiegazioni del suo gesto. Secondo quanto riportato dai medici il figlio avrebbe sofferto di un problema all’intestino fin da neonato. Nessuno però riusciva a capire perché il piccino avesse poco sangue.

Le indagini, che hanno poi portato all’arresto e alla condanna della donna a 4 anni di detenzione, sono scattate grazie al sospetto dei medici.

I dottori avevano iniziato a sospettare che a causare i bassi livelli di sangue fosse proprio la mamma del piccolo.

Così le forze dell’ordine hanno installato telecamere di sicurezza nell’abitazione. Così la donna è stata incastrata mentre prelevava il sangue dal figlio, che ora è stato affidato al padre.

“La sua vita è stata messa in pericolo” hanno commentato i poliziotti riferendosi al piccino.

La donna era un’infermiera che ora è stata dichiarata inabile al servizio e dovrà scontare la pena commissionata.

Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su The Local Dk?

Gestione cookie