L’azienda che permette alle persone autistiche di lavorare serenamente

Credits: Vanity Fair

Auticon è l’azienda che permette alle persone autistiche di lavorare in un ambiente sereno, dove sono concessi anche permessi per l’ansia.

Esiste un’azienda, l’Auction che attua una politica di assunzione quasi unica al mondo. L’azienda impiega quasi esclusivamente persone che si trovano nello spettro autistico. Ha più di 200 dipendenti in tutto il mondo e la sede centrale è a Berlino. E’ presente anche in Francia, Usa, Canada, Regno Unito ed anche in Italia ci sono degli uffici.

Le persone che lavorano in questa realtà si trovano in un ambiente lavorativo sereno, dove possono essere concessi dei permessi per combattere gli stadi d’ansia. In più ci sono delle stanze buie e delle cuffie che permettono ai dipendenti di potersi isolare dai rumori esterni.

L’azienda che permette alle persone autistiche di lavorare in un ambiente sereno ed accogliente

L’Auction è nata dall’esigenza di Gray Benoist, padre di due ragazzi di cui uno autistico. Benoist aveva l’esigenza di creare per il figlio un ambiente di lavoro sicuro.

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In un’intervista alla BBC e riportata su Vanity Fair dichiara: “Entrambi erano incredibilmente capaci e intelligenti e meritavano un’opportunità per esprimerlo. Sentivo che il vuoto doveva essere riempito e non c’era altro modo che provarci personalmente”.

Nel 2013 ha fondato un primo ufficio che oggi è diventato un’azienda con più di 200 dipendenti, con lo scopo di aiutare le persone autistiche: “La nostra missione consiste nel riabilitare un gruppo di persone privato dei suoi diritti da sempre. Molte fette della società non sono adeguatamente rappresentate nel mondo del lavoro e una di queste è certamente quella delle persone con disturbi dello spettro autistico”.

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In Auticon, i dipendenti hanno a disposizione delle cuffie per potere allontanare il rumore. Se desiderano possono lavorare in una stanza buia e non devono prendere pause pranzo. Se si sentono in difficoltà nel comunicare verbalmente con i colleghi possono tranquillamente usare la messaggistica.

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Inoltre hanno diritto a dei giorni di pausa se hanno l’ansia: “La sensibilità ai problemi dei dipendenti è la nostra priorità principale”.

Un posto di lavoro sereno dove non è richiesto socializzare con i colleghi

L’azienda ha una sede sulla spiaggia di Santa Monica. Tra i dipendenti dell’azienda tecnologica ci sono anche tre ragazzi che testano software e correggono bug.

Per i ragazzi l’ambiente di lavoro è importante e si trovano a loro agio, rispetto agli altri posti “normali” dove avevano già lavorato. Per Peter l’atmosfera lavorativa è “tranquilla, ma divertente, negli altri uffici era tutto così complicato da capire e non sono riuscito mai a socializzare”, per Evan i suoi datori di lavoro sono “molto accomodanti e comprensivi” e l’altro dipendente, Brian descrive il suo ufficio come “unico”.

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Lo scrittore Steve Silberman autore di Neurotribes, I talenti dell’autismo e il futuro della neurodiversità, ha spiegato come per le persone autistiche sia difficile trovare un posto di lavoro stabile: “Le persone tendono ad assumere persone che sono come loro e le persone autistiche non sono come loro”.

Le difficoltà iniziano già al momento del colloquio: “L’elenco di cose che non dovresti fare in un colloquio, come non distogliere lo sguardo, guardare il datore di lavoro negli occhi, venderti, sono praticamente tutto ciò che chi soffre di autismo non può fare”.

Per Silberman la realtà di Auticon dovrebbe essere un esempio per le altre società: “Questa è una lezione che altre società dovrebbero prendere in considerazione. Anche se non è sempre detto che si debbano scegliere solo dipendenti autistici: infatti, lavorare con colleghi affetti da questi disturbi, può far imparare molto alle persone neuro tipiche e soprattutto insegnare ai datori di lavoro come aiutare tutti i loro dipendenti”.

Per entrare in Auticon, è previsto un programma di formazione di quattro settimane. In questo mese si decide quali sono i candidati più adatti a un’esperienza lavorativa di lungo termine e quali no.

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Voi unimamme conoscevate questa realtà lavorativa?

 

 

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