Finto ginecologo adescava bambine.
Unimamme, una cosa che dovrebbero capire bene i genitori, per proteggere davvero i loro bambini, è che le apparenze ingannano e che dietro le sembianze della persona più irreprensibile e rispettabile può nascondersi un pedofilo.
Ecco cosa è successo a Monza.
Un ingegnere 50enne di Monza, un uomo sposato, con moglie e figli, si fingeva ginecologo per adescare ragazzine.
Il pedofilo usava falsi profili in rete, su Facebook, Instagram e Kik Messanger. “dottoralbertoberti”, “silviagalbiati00” e “dario_gelli” sono alcuni dei falsi profili usati per irretire le sue giovani vittime, tre ragazzine tra i 15 e i 17 anni che si sono recate fiduciose nel suo finto studio in Brianza.
L’uomo si fingeva un ginecologo famoso: Il dottor Alberto Belli, ma impersonava online anche fruitrici del suo trattamento e un diciassettenne che chiedeva alla fidanzata di fare il trattamento.
“Fidati di me, ho subito un intervento” raccontava alle minori di cui abusava, garantendo di non poterle mettere incinta. Alle ragazzine diceva che il suo metodo di “neutralizzazione” serviva come anticoncezionale e che la mancata terapia avrebbe avuto effetti negativi su di loro: frigidità, sterilità e altro.
Il caso è emerso grazie al padre di una delle ragazzine che ha accolto le confidenze della figlia.
La minore è una delle due vittime di violenza sessuale accertata. La ragazzina ha deciso di parlare solo quando ha capito che l’uomo tentava di convincerla a portargli anche le sue amiche per il trattamento, tra di loro c’era anche una bambina di 10 anni.
La ragazzina è stata ascoltata in audizione protetta e ha rivelato agli inquirenti di essere stata convinta dall’uomo che in chat si fingeva un ginecologo, ad avere rapporti sessuali non protetti con lui, usando la scusa di non farle pagare il trattamento perché lei era la “preferita” tra le sue clienti.
Quando si è recata del suo studio la giovane è stata costretta a subire violenza sessuale dietro minaccia di gravi conseguenze fisiche e dietro richiesta di 350 Euro ai suoi genitori per chiudere la pratica.
Una delle vittime, una quindicenne, aveva iniziato ad avere dei dubbi sui loro incontri e non voleva più andare, ma a quel punto il finto ginecologo le avrebbe chiesto 365 Euro per il lavoro svolto fino a quel momento.
La terza vittima è finita tra le grinfie del pedofilo dopo aver chattato per settimana con chi credeva fosse un diciassettenne e che per formalizzare la relazione ha preteso che lei si sottoponesse al trattamento anticoncezionale col noto ginecologo.
Le forze dell’ordine, guidate dal pm Francesca Gentili, pensano che le vittime possano essere più numerose.
La polizia ha raccolta in rete conversazioni telefoniche, immagini di telecamere di sorveglianza e testimonianze di condomini del luogo in cui l’uomo aveva il suo studio.
Il pedofilo è stato arrestato il 20 febbraio scorso dagli agenti del Commissariato di Monza. Ora l’uomo è rinchiuso nel carcere di Monza con l’accusa di violenza sessuale aggravata, adescamento di minori, detenzione di materiale pedopornografico.
Unimamme, cosa ne pensate di questa terribile vicenda di cui si parla su Milano Today?
Voi chiedete cosa fanno online i vostri figli? Con chi parlano?
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