8 marzo di scioperi in occasione della Festa della Donna.
Oggi, 8 marzo, Festa della Donna, in più di 100 Paesi del mondo si sono svolti scioperi. In Italia lo sciopero dura 24 ore e coinvolge settore pubblico e privato ed è organizato da Non una di meno.
Sul sito delle attiviste di questa associazione si legge che lo sciopero è stato indetto per protestare contro tutte le forme di sfruttamento maschile sulle donne, dalla disparità salariale, gli ostacoli alla libertà riproduttiva, il sessismo, l’omofobia e il razzismo.
In modo particolare, nel nostro Paese si sciopera anche contro l’approvazione del decreto sicurezza e immigrazione.
“Ci ammazzano nelle case e nelle strade; perché ci pagano di meno, perché ci sfruttano e ci discriminano per il colore della pelle o per la nostra origine, ma anche perché molte di noi sono lasciate annegare in mare, dopo essere state torturate in Libia, e ancora, scioperiamo perché ci negano di essere cittadine, perché ci tolgono la protezione umanitaria, perché subiamo il razzismo in tutte le sue forme” si legge nel comunicato di Non una di meno.
Tra le motivazioni dello sciopero c’è anche la diseguaglianza di genere. Stando all’ultimo reporto di Gender Gap l’Italia è al 50° posto nella lista dei Paesi indicizzati.
Le lavoratrici nostrane percepiscono il 30% in meno dei colleghi.
Coinvolti nello sciopero sono: scuole statali, servizi sanitari pubblici territoriali.
“Chi non ha la possibilità di partecipare allo sciopero o alle manifestazioni, potrà indossare una spilla fucsia, che è il simbolo della lotta femminista in tutto il mondo”.
Vediamo insieme le modalità dello sciopero a Roma: Alitalia fino alle 14, mentre le altre compagnie si fermeranno per 24 ore.
I lavoratori di Trenitalia si fermeranno fino alle 21. : Ama, Atac, Cotral e Roma tpl. Ama, dal canto suo, assicura “servizi minimi essenziali e prestazioni indispensabili”.
Cobas e Usb, Cotral fanno sapere che vi sarà “astensione delle prestazioni lavorative dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio”.
Le sigle Usi, Usb confederazione, Cobas con adesione dell’Anief, Cub Confederazione unitaria di base e Sgb si fermano all’interno del sistema scolastico.
A Milano sospesa la circolazione delle metro M2 e M5.
Treni regionali, suburbani e a lunga percorrenza di Trenord potrebbero subire ritardi.
A Napoli è chiusa la funicolare centrale e linea 1 della Metropolitana. metà dei bus Anm è rientrata nel deposito cavalleggeri.
A Bologna in mattinata lo sciopero dei bus ha raggiunto il 50% di partecipazione.
La parola chiave del 2019 è: #BalanceforBetter, un hashtag per invitare ad agire a favore dell’uguaglianza con un’azione collettiva perché non è solo una “questione femminile”, ma è essenziale perché essenziale “perché le economie e le aziende prosperino”.
Sono previsti incontri e flashmob a: Alessandria, Bologna, Catania, Firenze, Genova, La Spezia, Livorno, Macerata, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Reggio Emilia, Torino, Vicenza.
A Milano, alle 18 Alle 18 un corteo parte da piazza Luca D’aosta e alla 22 la giornata si conclude con una festa.
Unimamme, cosa ne pensate dello sciopero e delle manifestazioni di cui si parla su Internazionale e Repubblica?
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